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giovedì 22 luglio 2021
mercoledì 21 luglio 2021
PENSIONI. PACIFICO (CI): DA INPS SPEREQUAZIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL'ORDINE
MERCOLEDÌ 21 LUGLIO 2021 11.10.26
PENSIONI. PACIFICO (CI): DA INPS SPEREQUAZIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL'ORDINE
DIR0477 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PENSIONI. PACIFICO (CI): DA INPS SPEREQUAZIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL'ORDINE (DIRE) Roma, 21 lug. - "L'ostinazione con cui l'Inps ha portato avanti la "battaglia" contro i militari e le forze dell'ordine in relazione alle prerogative di cui all'art. 54 del DPR 1092/73, trova ragione solo nei paesi a vocazione autoritaria. Ove la burocrazia, anche davanti al cittadino, rifiuta la ragione stessa." Dichiara la Senatrice di Coraggio Italia, Marinella Pacifico, e prosegue: "in sintesi l'Inps, nonostante le sentenze sfavorevoli emanate da tutte le Corti dei Conti d'Italia ed infine dalla Corte dei Conti centrale, aveva stabilito motu propriol'interpretazione errata della norma, costringendo così migliaia di ex militari come pure finanzieri e carabinieri a ricorrere, con risultati sempre positivi. A seguito della sentenza definitiva l'Inps guidato dal presidente Tridico, dopo aver perso tutte le cause, è stata costretta ad emanare una circolare nella quale chiede a tutti gli uffici periferici di adeguare il trattamento pensionistico non solo dei ricorrenti ma di tutti gli aventi diritto, così come imposto dalla legge e disapplicato negli anni dall'Istituto. Sarebbe interessante capire la somma di denaro pagata dall'Inps per le spese legali. Un braccio di ferro nei confronti di categorie di lavoratori che per 40 anni hanno servito lo Stato con sacrificio e a volte con la vita. Ma la burocrazia la fa da padrona. E infatti con la circolare n107 del 14 luglio di questo anno l'Inps esclude nel ricalcolo pensionistico la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria. Nelle motivazioni l'esclusione dello status di militare. Ma l'Inps sa che la smilitarizzazione della Polizia è avvenuta il 1 aprile 1981 e l'attuazione è stata data il 25 maggio 1982 e che pertanto il personale arruolato dal 1 gennaio 1981 e fino al 25 maggio 1982, proviene dallo status militare, come l'art. 54 del DPR 1092/73 richiede?" Conclude la senatrice Pacifico: "La sperequazione che si sta ancora perpetrando e inaccettabile. E' necessario che il ministro dell'Interno e il ministro della Giustizia mettano fine a questa sperequazione. Presenterò al Ministro del Lavoro una interrogazione, al fine di conoscere l'esatto ammontare delle spese sostenute dall'Inps per farsi certificare, da decine di Corti dei Conti, ciò che era scritto nella norma. L'Inps concede redditi di cittadinanza e pensioni a non aventi diritto e le nega proprio a chi lavora per scoprire persone che quelle misure non possono vantarle, un paradosso." (Rai/ Dire) 11:09 21-07-21 NNNN
PENSIONI. PACIFICO (CI): DA INPS SPEREQUAZIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL'ORDINE
DIR0477 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PENSIONI. PACIFICO (CI): DA INPS SPEREQUAZIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL'ORDINE (DIRE) Roma, 21 lug. - "L'ostinazione con cui l'Inps ha portato avanti la "battaglia" contro i militari e le forze dell'ordine in relazione alle prerogative di cui all'art. 54 del DPR 1092/73, trova ragione solo nei paesi a vocazione autoritaria. Ove la burocrazia, anche davanti al cittadino, rifiuta la ragione stessa." Dichiara la Senatrice di Coraggio Italia, Marinella Pacifico, e prosegue: "in sintesi l'Inps, nonostante le sentenze sfavorevoli emanate da tutte le Corti dei Conti d'Italia ed infine dalla Corte dei Conti centrale, aveva stabilito motu propriol'interpretazione errata della norma, costringendo così migliaia di ex militari come pure finanzieri e carabinieri a ricorrere, con risultati sempre positivi. A seguito della sentenza definitiva l'Inps guidato dal presidente Tridico, dopo aver perso tutte le cause, è stata costretta ad emanare una circolare nella quale chiede a tutti gli uffici periferici di adeguare il trattamento pensionistico non solo dei ricorrenti ma di tutti gli aventi diritto, così come imposto dalla legge e disapplicato negli anni dall'Istituto. Sarebbe interessante capire la somma di denaro pagata dall'Inps per le spese legali. Un braccio di ferro nei confronti di categorie di lavoratori che per 40 anni hanno servito lo Stato con sacrificio e a volte con la vita. Ma la burocrazia la fa da padrona. E infatti con la circolare n107 del 14 luglio di questo anno l'Inps esclude nel ricalcolo pensionistico la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria. Nelle motivazioni l'esclusione dello status di militare. Ma l'Inps sa che la smilitarizzazione della Polizia è avvenuta il 1 aprile 1981 e l'attuazione è stata data il 25 maggio 1982 e che pertanto il personale arruolato dal 1 gennaio 1981 e fino al 25 maggio 1982, proviene dallo status militare, come l'art. 54 del DPR 1092/73 richiede?" Conclude la senatrice Pacifico: "La sperequazione che si sta ancora perpetrando e inaccettabile. E' necessario che il ministro dell'Interno e il ministro della Giustizia mettano fine a questa sperequazione. Presenterò al Ministro del Lavoro una interrogazione, al fine di conoscere l'esatto ammontare delle spese sostenute dall'Inps per farsi certificare, da decine di Corti dei Conti, ciò che era scritto nella norma. L'Inps concede redditi di cittadinanza e pensioni a non aventi diritto e le nega proprio a chi lavora per scoprire persone che quelle misure non possono vantarle, un paradosso." (Rai/ Dire) 11:09 21-07-21 NNNN
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