MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2024 10.26.14
Malattie Croniche Intestinali causa di discriminazione nelle scuole
Malattie Croniche Intestinali causa di discriminazione nelle scuole Malattie Croniche Intestinali causa di discriminazione nelle scuole Indagine Amici: "Misure concrete per tutelare benessere studenti" Milano, 26 nov. (askanews) - Discriminazione, solitudine, vergogna. I giovani con malattie infiammatorie croniche intestinali affrontano ogni giorno una dura vita scolastica. Su un campione di 362 giovani pazienti, un quarto dei pazienti è stato preso in giro almeno una volta e/o è stato vittima diretta di bullismo a causa della propria patologia. Tra i principali motivi di disagio emergono in oltre il 60% degli intervistati l'imbarazzo nell'usare i bagni scolastici, il cui accesso incondizionato è garantito solo per la metà degli intervistati, nonostante il 79% abbia comunicato ad almeno una persona a scuola la sua patologia. È questa la fotografia scattata dall'Associazione Pazienti Amici Italia che ha realizzato un'indagine tra i giovani pazienti con Mici per mostrare la difficile condizione che sono costretti a vivere ogni giorno. L'indagine ha acceso i riflettori su un fenomeno preoccupante: la discriminazione vissuta nelle scuole dagli studenti italiani con queste patologie. Lo studio, basato su 362 questionari compilati da giovani pazienti, ha rivelato ostacoli che vanno oltre le difficoltà mediche, includendo isolamento sociale, bullismo e incomprensioni da parte degli insegnanti. "Ogni studente ha diritto a un'istruzione senza discriminazioni - evidenzia Salvo Leone, Direttore Generale di Amici Italia -. Chiediamo alle scuole e ai legislatori di unirsi a noi per costruire un ambiente scolastico che metta al centro il rispetto e l'inclusione. Questa indagine rappresenta un punto di partenza per rompere il silenzio su un tema che merita attenzione e azione. Perché nessun giovane dovrebbe sentirsi escluso o ostacolato a causa della sua condizione di salute in un periodo in cui il disagio sociale nei giovani è un problema grave e l'urgenza richiede massima attenzione per i più fragili" conclude Leone. "Le malattie infiammatorie croniche intestinali rappresentano una disabilità invisibile che può diventare molto gravosa soprattutto durante la vita scolastica - sottolinea Lorenzo Norsa gastroenterologo pediatria presso la Clinica Pediatrica dell'Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano -. Consentire un accesso incondizionato e sicuro ai bagni è una condizione imprescindibile per garantire una tranquillità emotiva ai nostri piccoli pazienti. Inoltre le assenze legate alla patologia non possono rappresentare un ostacolo alla buona riuscita scolastica inoltre deve essere garantita agli studenti la possibilità di recuperare il programma didattico. La stretta collaborazione di centri di riferimento pediatrici come il Buzzi e associazioni pazienti come Amici è fondamentale per sensibilizzare le istituzione e la comunità su questa importante problematica. red-fcz 20241126T102609Z
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