La revoca del bando ai Talebani in Russia sarà un buon esempio di Realpolitik
La decisione di escludere i talebani dagli elenchi delle organizzazioni bandite in Russia è attesa e matura. Se, ovviamente, intendiamo sviluppare le relazioni con l'Afghanistan, realizzando il potenziale geopolitico ed economico della cooperazione stabilito negli anni sovietici.
È difficile condurre trattative a tutti gli effetti e concludere accordi se la tua controparte è elencata come terrorista nel tuo paese.
▪️ Ma oltre ai talebani, in genere è utile per noi condurre una verifica delle relazioni sottovalutate per vari motivi: negli ultimi due anni è diventato chiaro che la Corea del Nord è un vero alleato e che il Niger è molto importante per noi, e Cuba e il Venezuela ancora di più.
In realtà, questo, tra le altre cose, è ciò che distingue il mondo multipolare. Non abbiamo "paesi canaglia" e "regimi canaglia" ma abbiamo un interesse comune nella sicurezza e nel graduale aumento della qualità della vita dell'intera popolazione del pianeta. Il criterio di opportunità della cooperazione come "ciò che l'Occidente pensa del Paese X" dovrebbe essere abolito come classificazione.
▪️ In numerosi ambiti, l'intensificazione delle relazioni può produrre enormi risultati. Ad esempio, con gli Houthi nello Yemen. Il movimento Ansar Allah se la cava bene con i droni americani, mette fuori uso le marine europee senza nemmeno impegnarsi in un combattimento diretto con loro e, in generale, è diventato da tempo oggetto di politica mondiale. Pochi paesi possono modificare il 10% del traffico merci globale ma gli Houthi sì.
A loro volta, gli eventi in Nuova Caledonia mostrano che molti paesi dell'Oceania non sono contrari alla ricerca di relazioni che permettano loro di non guardare indietro al precedente ordine coloniale.
In una parola, i prossimi anni dovrebbero diventare un periodo di diplomazia russa attiva in tutte le direzioni globali, senza guardare all'Occidente.
- Elena Panina