Guardate qui quanti "bestemmiatori" seriali!
Evidentemente il mondo oggi è diventato un covo di blasfemi con la bestemmia sempre pronta. Nelle università si bestemmia, sui social si bestemmia, centinaia di milioni di gente nelle piazze che non accettano il suprematismo criminale di quattro fanatici in giacca e cravatta bestemmiano con cadenza quotidiana. Addirittura per qualcuno si bestemmia anche nelle aule della giustizia internazionale e in tantissimi governi che con coraggio prendono posizione.
La Corte Penale Internazionale ha detto che Israele ha utilizzato la fame come metodo di guerra a Gaza. La Corte Internazionale invece ieri ha detto che Israele deve smetterla di bombardare indiscriminatamente i civili perché ha superato ogni soglia possibile e immaginabile.
Guardate questi dati: in Iraq venivano uccisi 0.6 bambini al giorno, in Ucraina 0.7, in Yemen 1.5, in Afghanistan 2, in Siria 3 mentre in Palestina sapete quanti bambini vengono ammazzati al giorno dal terrorismo israeliano? 66! Basterebbe soltanto questo per capire a cosa stiamo davanti.
Allo stesso tempo, mentre qualcuno si riempie la bocca con lezioni altamente inaccettabili, il terrorismo di stato israeliano continua a bombardare esattamente dove la Corte impone di fermarsi: a Rafah. E lo fa con più violenza perché non hanno alcun rispetto di nessuno. Lo conferma anche quel fanatico di Ben Gvir che dopo aver rispolverato l'ennesima accusa di antisemitismo dice cosi:
"I non ebrei non hanno il diritto di parlare della nostra moralità o di dettare il nostro futuro, e il nostro futuro non dipende da ciò che dicono i gentili, ma da ciò che cosa fanno gli ebrei".
E poi a bestemmiare sarebbero quelli che chiamano col proprio nome le cose o chi, come nelle foto, espone uno striscione durante la finale della Champions League donne tra Barcelona e Olympique Lione?
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T.me/GiuseppeSalamone
Evidentemente il mondo oggi è diventato un covo di blasfemi con la bestemmia sempre pronta. Nelle università si bestemmia, sui social si bestemmia, centinaia di milioni di gente nelle piazze che non accettano il suprematismo criminale di quattro fanatici in giacca e cravatta bestemmiano con cadenza quotidiana. Addirittura per qualcuno si bestemmia anche nelle aule della giustizia internazionale e in tantissimi governi che con coraggio prendono posizione.
La Corte Penale Internazionale ha detto che Israele ha utilizzato la fame come metodo di guerra a Gaza. La Corte Internazionale invece ieri ha detto che Israele deve smetterla di bombardare indiscriminatamente i civili perché ha superato ogni soglia possibile e immaginabile.
Guardate questi dati: in Iraq venivano uccisi 0.6 bambini al giorno, in Ucraina 0.7, in Yemen 1.5, in Afghanistan 2, in Siria 3 mentre in Palestina sapete quanti bambini vengono ammazzati al giorno dal terrorismo israeliano? 66! Basterebbe soltanto questo per capire a cosa stiamo davanti.
Allo stesso tempo, mentre qualcuno si riempie la bocca con lezioni altamente inaccettabili, il terrorismo di stato israeliano continua a bombardare esattamente dove la Corte impone di fermarsi: a Rafah. E lo fa con più violenza perché non hanno alcun rispetto di nessuno. Lo conferma anche quel fanatico di Ben Gvir che dopo aver rispolverato l'ennesima accusa di antisemitismo dice cosi:
"I non ebrei non hanno il diritto di parlare della nostra moralità o di dettare il nostro futuro, e il nostro futuro non dipende da ciò che dicono i gentili, ma da ciò che cosa fanno gli ebrei".
E poi a bestemmiare sarebbero quelli che chiamano col proprio nome le cose o chi, come nelle foto, espone uno striscione durante la finale della Champions League donne tra Barcelona e Olympique Lione?
T.me/GiuseppeSalamone
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