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giovedì 7 luglio 2011

Occhiali bionici migliorano vista di persone ipovedenti

SALUTE: OCCHIALI BIONICI MIGLIORANO VISTA DI PERSONE IPOVEDENTI =
(AGI) - Londra, 7 lug. - Occhiali 'bionici' potrebbero essere
presto impiegati per aiutare le persone che hanno la vista
particolarmente compromessa, in seguito, ad esempio, a una
maculopatia degenerativa. E forse potrebbero essere utili anche
per coloro che sono totalmente non vedenti. Ricercatori
dell'Universita' di Oxford stanno infatti sviluppando degli
occhiali 'intelligenti' che usano piccole telecamere e un
computer tascabile che avvisa chi li indossa di avere di fronte
oggetti e persone. Questa nuova tecnologia potrebbe rendere
piu' indipendenti le persone che percepiscono solo flebilmente
le luci: potrebbero infatti muoversi piu' agevolmente nella
citta' e potrebbe permettergli di 'leggere' i numeri degli
autobus o altri numeri visualizzati sul display. Le
microtelecamere, montate sulle stanghette degli speciali
occhiali, 'vedono' le persone o gli oggetti. Le informazioni
raccolte da queste telecamere sono inviate a un piccolo
computer tascabile, che semplifica l'immagine scomponendola in
una serie di punti. Successivamente, i led all'interno delle
lenti si illuminano componendo una immagine di puntini luminosi
che comunica che c'e' qualcosa o qualcuno di fronte. Le
telecamere, inoltre, potrebbero essere in grado di cogliere, ad
esempio, un numero di bus, e poi inviare un messaggio audio a
chi indossa gli occhiali, attraverso un auricolare. In questo
modo sarebbero utili anche per i non vedenti. Questi occhiali,
leggeri, poco costosi e indistinguibili dagli occhiali normali,
potrebbero essere gia' messi in vendita a partire dal 2014, se
passeranno con successo la fase di test. Le persone che
soffrono di maculopatia degenerativa, un serio disturbo della
vista legato all'eta', potrebbero essere le maggiori
beneficiarie del dispositivo. ''E' veramente una grande
soddisfazione pensare che presto saremo in grado di produrre
delle tecnologie cosi' sofisticate a costi accessibili per
tantissime persone'', ha detto Stephen Hicks, dell'Universita'
di Oxford, che ha curato lo sviluppo di questi occhiali
ricevendo un finanziamento del Ministero della Salute
britannico. Nei prossimi due anni, Hicks e il suo gruppo
contano di effettuare il trial definitivo su 120 persone. (AGI)
red/mld
071148 LUG 11

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