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giovedì 7 luglio 2011

Salute della donna, a Rimini fanno le mammografie porta a porta

Salute della donna, a Rimini fanno le mammografie porta a porta
Ausl: mortalita' diminuita del 50% grazie a prevenzione

RIMINI- Un nuovo camper per lo screening mammografico, che andra'
a sostituire il precedente migliorandone la qualita' diagnostica,
riducendone le radiazioni e soprattutto permettendo al reparto di
oncologia di andare- letteralmente- incontro alle donne che
risiedono nelle zone piu' periferiche del territorio. È questo il
dono, che ha un valore intorno ai 300.000 euro, che la
associazione "Rimini solidale onlus" ha scelto per all'Ausl della
citta', e che e' stato inaugurato questa mattina. "Siamo davanti
alla perfetta sintesi tra due esigenze spesso contrastanti,
quella di concentrare tecnologie e professionalita' in pochi
punti qualificati- spiega il direttore dell'Ospedale di Rimini
Stefano Busetti- e quella della prossimita' delle cure".
Rimini e' una delle province con la chance di sopravvivenza ai
tumori al seno piu' alte: ogni anno vengono effettuate 62.000
mammografie gratuite, nelle fasce di eta' tra i 45 e i 74 anni, e
come spiega la responsabile degli screening oncologici dell'Ausl,
Debora Canuti, "abbiamo ridotto la mortalita' del 50%, e le
mastectomie e i casi di malattia estesa ai linfonodi del 20%, il
2009 e' stato il nostro anno record di prevenzione, con il 76,6%
delle donne convocate che si sono presentate agli esami".
Rimini solidale, nata da quattro anni, nel suo precedente
progetto aveva donato alla sanita' locale un apparecchio per la
tomografia computerizzata multistrato: fanno parte
dell'associazione alcuni dei piu' importanti "notabili" della
citta', dal presidente di Confindustria Maurizio Focchi all'ex
sindaco Marco Moretti agli imprenditori Silvano Gerani, Manlio
Maggioli e Luigi Valentini.
E a loro va il ringranziamento del presidente della provincia
Stefano Vitali: "i territori vi sono debitori, gli avete dato una
possibilita' che non avevano, la capillarita' e' importante
perche' in una zona ampia e differenziata come la nostra non e'
sempre facile recarsi in ospedale- spiega Vitali-, oggi facciamo
un importante passo in avanti per una sanita' davvero uguale per
tutti, perche' togliamo il limite dello spazio, ora il nostro
dovere di istituzioni e' garantire i risultati effettivi di
questo patrimonio, anche per incentivare un circolo virtuoso di
solidarieta'".

7 luglio 2011

(Jaf/ Dire)
16:10 07-07-11

NNNN

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