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sabato 10 settembre 2011

SCUOLA: DI PIETRO, RISCOSTRUIRE QUELLA PUBBLICA DOPO GELMINI

SCUOLA. DI PIETRO: RICOSTRUIRLA DOPO IL DISASTRO GELMINI
"SOTTRATTI 8 MILIARDI IN 3 ANNI".

(DIRE) Roma, 10 set. - "Tra due giorni riapriranno le scuole, e
tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno perfettamente che
dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e incertezza, senza
docenti, senza presidi, senza soldi, senza laboratori, senza
classi. La riforma Gelmini ha inflitto un colpo mortale al lavoro
e alla dignita' dei docenti, ha messo definitivamente in
ginocchio la formazione scolastica e ha scippato il diritto allo
studio di milioni di giovani, privando cosi' il Paese della
principale risorsa per il futuro". È quanto scrivono il leader
dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la responsabile
scuola del partito, Giulia Rodano, in un post pubblicato sul blog
www.antoniodipietro.it.
"Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti al
comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti precari
privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi che
scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica non si
ferma qui. Il pasticcio delle doppie graduatorie, combinato solo
per compiacere i peggiori istinti della Lega, alimenta una
scellerata guerra tra poveri e fa si' che centinaia di scuole si
troveranno da lunedi' in uno stato confusionale completo per
quanto riguarda sia i docenti e che i presidi.
Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla manovra si
abbatteranno su una scuola gia' devastata, completando l'opera".

(Com/Rai/ Dire)
15:18 10-09-11

SCUOLA: DI PIETRO, RISCOSTRUIRE QUELLA PUBBLICA DOPO GELMINI
IDV PRESENTERA' PROPOSTE, COME INNALZAMENTO OBBLIGO A 18 ANNI
(ANSA) - ROMA, 10 SET - ''Tra due giorni riapriranno le
scuole, e tutti, docenti, studenti e genitori, gia' sanno
perfettamente che dovranno affrontare un nuovo periodo di caos e
incertezza, senza docenti, senza presidi, senza soldi, senza
laboratori, senza classi. La riforma Gelmini ha inflitto un
colpo mortale al lavoro e alla dignita' dei docenti, ha messo
definitivamente in ginocchio la formazione scolastica e ha
scippato il diritto allo studio di milioni di giovani, privando
cosi' il Paese della principale risorsa per il futuro''. E'
quanto scrivono il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, e la responsabile scuola del partito, Giulia Rodano, in
un post pubblicato sul blog www.antoniodipietro.it.
''Le cifre parlano da sole: otto miliardi di euro sottratti
al comparto scolastico in tre anni, duecentomila insegnanti
precari privati di ogni possibilita' di stabilizzazione, classi
che scoppiano tanto sono inzeppate, con risultati facilmente
immaginabili in termini sia di sicurezza che di efficacia
didattica. Il disastro che questo governo sta provocando nel
settore piu' delicato e strategico della vita pubblica -
prosegue la nota - non si ferma qui. Il pasticcio delle doppie
graduatorie, combinato solo per compiacere i peggiori istinti
della Lega, alimenta una scellerata guerra tra poveri e fa si'
che centinaia di scuole si troveranno da lunedi' in uno stato
confusionale completo per quanto riguarda sia i docenti e che i
presidi. Tempo poche settimane, poi, e i tagli previsti dalla
manovra si abbatteranno su una scuola gia' devastata,
completando l'opera''.
''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo sin dal primo momento
contrastato con ogni mezzo quel colpo al cuore della scuola che
e' la riforma Gelmini e continueremo a farlo, cosi' come
contrasteremo con ogni mezzo la manovra di Berlusconi e
Tremonti. Saremo gia' oggi in piazza e saremo lunedi' a fianco
dei precari che manifesteranno di fronte al ministero della
Pubblica istruzione. Ma come sempre crediamo che protestare sia
doveroso ma insufficiente. Bisogna anche iniziare a indicare da
subito i primi passi che faremo per restituire dignita' e
funzione didattica alla scuola quando ci saremo liberati di
Berlusconi e della Gelmini''.
''Nei prossimi giorni - conclude Di Pietro - illustreremo
dettagliatamente le nostre proposte che qui anticipiamo:
innalzamento a 18 anni dell'obbligo scolastico, drastica
diminuzione del numero di studenti presenti in ogni classe;
riorganizzazione del tempo scolastico secondo criteri di
coerenza ed efficacia; massimo potenziamento dei laboratori
linguistici, informatici e multimediali nella scuola secondaria;
istituzione di centri territoriali permanenti, per soddisfare la
domanda d'istruzione e aggiornamento della popolazione e per
favorire l'integrazione degli immigrati; stabilizzazione di
tutto il personale anche precario che opera all'interno delle
scuole, attraverso l'istituzione di una graduatoria nazionale
per le immissioni in ruolo''. (ANSA).

VN-VN
10-SET-11 15:21 NNNN

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