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sabato 10 settembre 2011

ANSA/ 11/9: ANCHE ITALIA ALZA LIVELLI SICUREZZA, CIRCOLARE PS

ANSA/ 11/9: ANCHE ITALIA ALZA LIVELLI SICUREZZA, CIRCOLARE PS
VIGILANZA AGGIUNTIVA OBIETTIVI SENSIBILI, NO MINACCE SPECIFICHE
(ANSA) - ROMA, 9 SET - Suona anche in Italia l'allarme
terrorismo alla vigilia del decimo anniversario dell'11
settembre. Non ci sono minacce specifiche, ma il Dipartimento
della Pubblica sicurezza ha inviato a tutte le prefetture e
questure una circolare in cui invita ad ''intensificare
l'attivita' di vigilanza e controllo sugli obiettivi
sensibili''.
La richiesta alle forze di polizia sul territorio e' dunque
quella di predisporre servizi aggiuntivi ed alzare l'attenzione
su tutti quelli che potrebbero essere bersagli di attentati:
aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, porti,
luoghi di ritrovo e di culto, simboli della cristianita' e del
Paese, sedi diplomatiche e interessi di Paesi a rischio come
Usa, Inghilterra e Israele. A questure e prefetture, come sempre
in questi casi, viene inoltre chiesto di monitorare
costantemente la rete internet e i luoghi di ritrovo - reali e
virtuali - di antagonisti ed estremisti e di attivare tutte le
fonti sul territorio.
Nel documento del Dipartimento non ci sono riferimenti a
minacce specifiche: al Casa (Centro di analisi strategica
antiterrorismo), organismo che riunisce allo stesso tavolo
rappresentanti delle forze dell'ordine e dei servizi per
esaminare i rischi, non risultano infatti segnalazioni
attendibili di pericoli. Uno degli scenari paventati -
difficilmente contrastabile - e' quello del terrorista 'fai da
te', la scheggia impazzita non legata a cellule o
organizzazioni, che compie un'azione solitaria. Il modello e'
Mohammed game, l'irreprensibile libico che nell'ottobre del 2009
fece esplodere un ordigno artigianale nella caserma Santa
Barbara di Milano.
Naturalmente, gli apparati di sicurezza nazionali sono da
mesi allertati su quello che viene considerato il piu' caldo
fronte del rischio: la Libia. Le minacce di Gheddafi all'Italia
fanno infatti temere il possibile innesco di singoli o cellule
di fedeli dell'ex rais allo scopo di compiere un'azione
eclatante sul territorio di quello Stato ritenuto colpevole di
aver 'tradito' l'amicizia con il regime di Tripoli. Per questo i
circoli libici presenti in Italia sono attentamente monitorati
per captare eventuali fibrillazioni. Cosi' come i consistenti
interessi economici italiani sul suolo libico. Attenzione
massima anche sulla missione in Afghanistan, che continua a
preoccupare per gli attentati messi a segno dagli
insorti.(ANSA).  NE
09-SET-11 20:10 NNNN

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