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lunedì 12 dicembre 2011

ANSA/MONTI A SINDACATI,ESTREMA EMERGENZA MANOVRA NON CAMBIA

ANSA/MONTI A SINDACATI,ESTREMA EMERGENZA MANOVRA NON CAMBIA
IMPERATIVO MANTENERE SALDI INVARIATI E NATURA PROVVEDIMENTI
(di Federico Garimberti)
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - La situazione e' di ''estrema
emergenza'' ed e' dunque prioritario per il paese che i saldi ma
anche composizione e natura strutturale del decreto restino
invariati. Mario Monti, durante l'incontro con i sindacati,
erige un muro a difesa del pacchetto varato dal governo. La
preoccupazione del presidente del Consiglio e' soprattutto per i
mercati. Il governo, soltanto la prossima settimana, dovra'
collocare circa dieci miliardi in titoli di Stato e deve a tutti
costi farlo a tassi sostenibili per le finanze pubbliche. Il
vertice di Bruxelles, pur con i suoi passi avanti, non ha
infatti messo al riparo l'Italia dalla speculazione e le
prossime settimane rischiano di essere decisive. Ecco perche' il
governo intende tenere la barra dritta e se qualche ritocco al
decreto ci sara' potrebbe essere davvero minimo e relativo solo
al capitolo delle pensioni (forse con un inasprimento dei
sacrifici per quelle piu' alte che consenta un alleggerimento
del congelamento di quelle piu' basse), mentre sull'Imu
l'ipotesi al momento e' quella di non modificare nulla,
nonostante le richieste in questo senso soprattutto da parte del
Pdl. Quando Monti riceve a palazzo Chigi le quattro sigle
sindacali piu' importanti e' affiancato dal ministro del
Welfare, Elsa Fornero, dal vice ministro Vittorio Grilli, dal
ministro dei Rapporto con il Parlamento, Piero Giarda e dal
sottosegretario Antonio Catricala'. Il primo a parlare e' il
premier. Ci tiene a fornire maggiori ragguagli su alcuni
''elementi di equita''' contenuti nel decreto. L'intento e'
quello di precisare e chiarire alcuni aspetti che a suo giudizio
non sono stati valutati a pieno da parte dei sindacati. La
premessa e' quella di sottolineare ''la situazione di estrema
emergenza finanziaria ed economica che ha investito il paese
all'interno di una piu' vasta crisi europea''. Detto cio', il
professore ribadisce che ''l'imperativo'' e' quello di mantenere
''i saldi'' della manovra invariati cosi' come ''la composizione
e la natura strutturale dei provvedimenti''.
Il premier ricorda che dopo i sacrifici ci saranno spazi per
lavorare sulla crescita attraverso ''misure per completare il
percorso delle riforme avviate''. Monti si congeda dai
sindacati ripromettendosi di riflettere sulle richieste
presentate, ma - come spiegano i sindacalisti uscendo - nessuno
si illude troppo sulla possibilita' e che il governo tenga
effettivamente conto delle loro proposte. Il presidente del
Consiglio, recita comunque il comunicato del governo, ''ha
ascoltato attivamente'' e ''rendera' note le sue determinazioni
nel piu' breve tempo possibile''. L'impressione, pero', e' che i
margini di manovra siano decisamente ristretti e che possano
appunto rivolgersi solo al fronte pensionistico. Ma non e'
neanche detto che la platea delle pensioni non congelate si
possa ampliare subito visto che e' possibile che un simile
intervento si faccia solo in un secondo momento.(ANSA).

GMB/SCN
12-DIC-11 00:22 NNNN

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