ANSA/MONTI A SINDACATI,ESTREMA EMERGENZA MANOVRA NON CAMBIA
IMPERATIVO
MANTENERE SALDI INVARIATI E NATURA PROVVEDIMENTI
(di Federico Garimberti)
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - La situazione e' di ''estrema
emergenza'' ed e'
dunque prioritario per il paese che i saldi ma
anche composizione e natura
strutturale del decreto restino
invariati. Mario Monti, durante l'incontro
con i sindacati,
erige un muro a difesa del pacchetto varato dal governo.
La
preoccupazione del presidente del Consiglio e' soprattutto per
i
mercati. Il governo, soltanto la prossima settimana, dovra'
collocare
circa dieci miliardi in titoli di Stato e deve a tutti
costi farlo a tassi
sostenibili per le finanze pubbliche. Il
vertice di Bruxelles, pur con i suoi
passi avanti, non ha
infatti messo al riparo l'Italia dalla speculazione e
le
prossime settimane rischiano di essere decisive. Ecco perche'
il
governo intende tenere la barra dritta e se qualche ritocco al
decreto
ci sara' potrebbe essere davvero minimo e relativo solo
al capitolo delle
pensioni (forse con un inasprimento dei
sacrifici per quelle piu' alte che
consenta un alleggerimento
del congelamento di quelle piu' basse), mentre
sull'Imu
l'ipotesi al momento e' quella di non modificare
nulla,
nonostante le richieste in questo senso soprattutto da parte
del
Pdl. Quando Monti riceve a palazzo Chigi le quattro sigle
sindacali
piu' importanti e' affiancato dal ministro del
Welfare, Elsa Fornero, dal
vice ministro Vittorio Grilli, dal
ministro dei Rapporto con il Parlamento,
Piero Giarda e dal
sottosegretario Antonio Catricala'. Il primo a parlare e'
il
premier. Ci tiene a fornire maggiori ragguagli su alcuni
''elementi di
equita''' contenuti nel decreto. L'intento e'
quello di precisare e chiarire
alcuni aspetti che a suo giudizio
non sono stati valutati a pieno da parte
dei sindacati. La
premessa e' quella di sottolineare ''la situazione di
estrema
emergenza finanziaria ed economica che ha investito il
paese
all'interno di una piu' vasta crisi europea''. Detto cio',
il
professore ribadisce che ''l'imperativo'' e' quello di mantenere
''i
saldi'' della manovra invariati cosi' come ''la composizione
e la natura
strutturale dei provvedimenti''.
Il premier ricorda che dopo i sacrifici ci
saranno spazi per
lavorare sulla crescita attraverso ''misure per completare
il
percorso delle riforme avviate''. Monti si congeda dai
sindacati
ripromettendosi di riflettere sulle richieste
presentate, ma - come spiegano
i sindacalisti uscendo - nessuno
si illude troppo sulla possibilita' e che il
governo tenga
effettivamente conto delle loro proposte. Il presidente
del
Consiglio, recita comunque il comunicato del governo, ''ha
ascoltato
attivamente'' e ''rendera' note le sue determinazioni
nel piu' breve tempo
possibile''. L'impressione, pero', e' che i
margini di manovra siano
decisamente ristretti e che possano
appunto rivolgersi solo al fronte
pensionistico. Ma non e'
neanche detto che la platea delle pensioni non
congelate si
possa ampliare subito visto che e' possibile che un
simile
intervento si faccia solo in un secondo
momento.(ANSA).
GMB/SCN
12-DIC-11 00:22 NNNN
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