SICUREZZA: VIGILI DIFFIDANO VIMINALE, NIENTE PIU' ORDINE PUBBLICO =
(AGI) - Roma, 26 gen. - "Singole unita'" o "contingenti di
personale" della polizia municipale e provinciale non dovranno
piu' essere impegnate in "attivita' di ordine pubblico e
collaterali". E' una vera e propria diffida formale quella che
l'Ospol, l'Organizzazione sindacale delle polizie locali, ha
fatto avere stamane al ministro dell'Interno "a nome - attacca
il presidente, Luigi Marucci - dei 65mila vigili urbani che,
alla vigilia delle numerose manifestazioni previste nelle
prossime settimane in tutto il Paese, sono rimasti senza
tutela".
Casus belli, la decisione del governo Monti di cancellare
per tutti gli agenti ed ufficiali delle polizie locali
l'istituto dell'equo indennizzo inerente gli infortuni sul
lavoro, le malattie professionali e la pensione privilegiata
riconosciuta per causa di servizio. Istituto che invece - con
quella che i diretti interessati giudicano un "iniquita'
colossale" - resta operativo per tutte le altre forze
dell'ordine, il personale della difesa e il personale adibito
al soccorso.
I mali della categoria sono noti: "siamo senza strumenti e
mezzi per l'autodifesa - ricorda Marucci - senza addestramento
specifico nelle scuole di polizia e nei poligoni di tiro, senza
tutele assicurative e previdenziali e ora senza nemmeno il
riconoscimento del rischio incolumita' fisica, a differenza dei
colleghi delle altre polizie chiamati a svolgere il medesimo
tipo di servizio". (AGI)
Bas (Segue)
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SICUREZZA: VIGILI DIFFIDANO VIMINALE, NIENTE PIU' ORDINE PUBBLICO (2)=
(AGI) - Roma, 26 gen. - Alle carenze d'organico, comuni a tutti
gli 8mila Comuni d'Italia, si somma "la mancanza di auto e moto
omologate per compiti di polizia, di vestiario idoneo e a
norma, di strumenti di autodifesa come il giubbotto antitaglio,
il Key defender a getto balistico (lo spray al peperoncino,
ndr) e lo sfollagente, esplicitamente previsti dalla legge per
servizi di ordine pubblico".
Ora, "con la cancellazione dell'equo indennizzo si apre una
falla nel sistema sicurezza a livello locale". La diffida al
Viminale, gia' "girata" a sindaco, prefetto e questore di Roma
"sara' inoltrata nelle prossime ore - assicura l'Ospol- ai loro
colleghi di tutta Italia. Nel caso la nostra richiesta non
dovesse essere accolta, siamo pronti a rinunciare alla
qualifica di agente di pubblica sicurezza e a restituire l'arma
d ordinanza". (AGI)
Bas
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2 commenti:
Era l'ora, se si viene pagati e trattati peggio dei dipendenti comunali (i quali ci odiano pero le beghe sono tutte nostre) facciamo i dipendenti comunali, 8-14 due rientri di pomeriggio con buono pasto ed il venerdi alle 13 si chiude, per il resto ci pensino il 112 e il 113 come giusto che sia, cosi smetto di fare la vita da zingara con il troller con dentro divisa pistola ed un sacco di frustazioni, senza un minimo di vita sociale. Anche perché diciamocela tutta solo nei grandi centri è cosi nei paesi no fanno vita da nababbi, e nelle città non è per tutti si salvano sempre in molti a fare la vita da cani che si fa siamo sempre una percentuale bassa quella dei non raccomandati.
E' proprio vero, siamo considerati come dipendenti pubblici, ciò che più mi stupisce sono i sindacati, non tutti, si svegliano in ritardo e spesso vogliono far credere che cristo è morto dal sonno, personalmente ho una mia idea, sono , non tutti , di facciata ed ora a distanza di più di un mese dal famigerato decreto "Monti" si accorgono che La Polizia locale è stata massacrata di diritti sacrosanti, mi domando cosa ci stanno a fare? Prendiamo ad esempio Roma,Napoli,Milano l'Ospol stà facendo un'azione di forza contro tale decreto, Firenze si stà muovendo, vorrei sapere altre città cosa stanno facendo...., meditiamo ed Uniamoci, dobbiamo crescere ed avere maggior forza contro queste ingiustizie che ci stanno rendendo sempre dipendenti pubblici....
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