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venerdì 23 marzo 2012
LAVORO: DI PIETRO, MONTI NON TOCCHI ART. 18 E PENSI A CORRUZIONE
LAVORO: DI PIETRO, MONTI NON TOCCHI ART. 18 E PENSI A CORRUZIONE =
(AGI) - Roma, 23 mar. - "Ai tempi dell'inchiesta Mani Pulite,
noi del pool avevamo semplicemente certificato che il sistema
di Tangentopoli aveva indebitato l'Italia, rendendola non
competitiva rispetto al resto del mondo e avevamo anche
individuato il modo per risolvere il problema".
E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "Tutti ci ricordiamo
la proposta fatta a Cernobbio, nel '94. Ma, ancora oggi,
basterebbe una norma che stabilisca che i condannati non
possono essere candidati, che coloro che sono sotto processo
non possono svolgere alcun incarico di governo e che
l'imprenditore condannato non puo' partecipare alle gare
pubbliche".
"Se Monti avesse fatto una regoletta per cui tutte le
imprese che non pagano le tasse, che hanno falsificato i
bilanci o che hanno corrotto i pubblici ufficiali non possono
partecipare alle gare pubbliche, tutti nel mondo avrebbero
detto: 'Possiamo gareggiare in Italia'. Quello avrebbe fatto
risorgere il nostro Paese, non togliere l'art. 18 per buttare
via l'operaio". (AGI)
Mao
231640 MAR 12
NNNN
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