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mercoledì 19 settembre 2012

FRANCIA: ESCONO VIGNETTE MAOMETTO, PIU' SICUREZZA PER AMBASCIATE


FRANCIA: ESCONO VIGNETTE MAOMETTO, PIU' SICUREZZA PER AMBASCIATE =
(AGI/EFE/AFP) - Parigi, 19 set. - La Francia ha disposto un
rafforzamento delle misure di sicurezza attorno alle sue
ambasciate nel giorno in cui e' uscito il settimanale satirico
Charlie Hebdo con le vignette ose' su Maometto. La rivista e'
nelle edicole francesi con in copertina un ebreo ortodosso che
spinge la sedia a rotelle con un uomo in turbante e con la
scritta "Gli intoccabili 2". Sulla controcopertina e'
raffigurato un Maometto nudo che mostra il sedere a un regista,
scena ispirata da un film del 1963 con Brigitte Bardot.
Fin dalle prime ore del mattino il sito di Charlie Hebdo,
che rilanciava le vignette "blasfeme", risulta inaccessibile.
(AGI)
Sar (Segue)
191028 SET 12

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FRANCIA: ESCONO VIGNETTE MAOMETTO, PIU' SICUREZZA PER AMBASCIATE (2)=
(AGI/AFP/REUTERS) - Parigi, 19 set. - La pubblicazione rischia
di scatenare una nuova ondata di protese nel mondo islamico,
dopo quelle per il film amatoriale su Maometto prodotto negli
Usa. Il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha riferito di
aver ordinato misure di sicurezza supplementari per le
rappresentanze francesi nei Paesi musulmani. "Ho dato
istruzioni perche' si adottino nuove misure nei Paesi in cui ci
potrebbero essere problemi", ha spiegato il titolare del Quai
d'Orsay.
Pur non condannano la pubblicazione delle vignette, Fabius
si e' domandato: "E' intelligente attizzare il fuoco? La
risposta e' no". Un simile appello alla "responsabilita'" era
venuto dal premier francese, Jean-Marc Ayrault, il quale ha
ricordato che chiunque si senta offeso dalle nuove vignette su
Maometto puo' ricorrere ai tribunali, pur sottolineando che la
Francia e' "un Paese in cui la liberta' di espressione e'
garantita, compresa quella di caricatura". "Se ci sono persone
che si sentono offese nelle proprie convinzioni", ha detto il
premier alla radio Rtl, "e ritengono che siano state violate
delle leggi, e noi siamo in uno Stato in cui le leggi vengono
fatte rispettare, possono rivolgersi a un tribunale".
Ayrault ha riferito che non verra' autorizzata la
manifestazione programmata a Parigi contro il film su Maometto
prodotto negli Usa. "Non c'e' motivo di permettere di portare
in Francia conflitti che non riguardano il nostro Paese", ha
spiegato il premier. (AGI)
Sar
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