PEDOPORNOGRAFIA: POLIZIA POSTALE, SOCIAL NETWORK NUOVO PERICOLO

PEDOPORNOGRAFIA: POLIZIA POSTALE, SOCIAL NETWORK NUOVO PERICOLO =
(AGI) - Roma, 19 set. - I pericoli piu' seri per i piccoli
navigatori oggi vengono "non tanto dal sito pedopornografico in
se' quanto dalla possibilita' di andare in giro per il mondo on
line, attraverso i social network, praticamente senza limiti".
A lanciare l'allarme e' Antonio Apruzzese, direttore della
Polizia postale e delle comunicazioni, nel corso di
un'audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera.
"Blog e chat sono diventate preistoria - ha spiegato Apruzzese
- Facebook e' diventato un nuovo internet, un internet al
quadrato, e noi siamo chiamati a formare i ragazzi all'utilizzo
delle nuove macchine, piccole navicelle spaziali che consentono
a un ragazzino di andare dove vuole". (AGI)
Bas (Segue)
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(AGI) - Roma, 19 set. - Di fatto, ha spiegato il dirigente, "la
lotta al fenomeno si e' spostata su altri fronti e noi non
abbiamo ancora le chiavi per monitorare i contenuti di social
network che, tra l'altro, sono quasi esclusivamente stranieri.
Per fortuna, data la delicatezza del tema notiamo una
consonanza quasi unanime sulla necessita' di bloccare un certo
tipo di condotte. E gli stessi social network stanno
cominciando a sensilizzarsi al tema e a dare delle risposte
abbastanza concrete in termini di collaborazione e di aiuto".
"Noi, da parte nostra - ha concluso Apruzzese - stiamo
cercando di accelerare i tempi e di stabilire strategie comuni
a livello internazionale ma ci attendiamo molto anche da nuovi
strumenti come la Convenzione di Lanzarote che, una volta
definitivamente approvata ance in Italia, migliorera' l'azione
di contrasto con tutta una nuova serie di norme, consentendo di
sanzionare, ad esempio, il ' grooming', ovvero l'adescamento di
minori in rete, fin qui non perseguibile". (AGI)
Bas
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