RUSSIA: MOSCA CHIUDE AGENZIA DI AIUTI USAID, SCHIAFFO AGLI USA

RUSSIA: MOSCA CHIUDE AGENZIA DI AIUTI USAID, SCHIAFFO AGLI USA =
(AGI) - Mosca, 19 set. - L'Agenzia statunitense per lo sviluppo
internazionale (Usaid) ha chiuso il suo ufficio in Russia, su
richiesta di Mosca. Lo ha reso noto martedi' sera il
Dipartimento di Stato Usa che ha espresso timori per il futuro
di altre organizzazioni umanitarie gia' minacciate dalla nuova
legge sulle Ong finanziate dall'estero.
"Anche se la presenza ventennale della Usaid in Russia e'
finita", ha spiegato la portavoce del Dipartimento di Stato
Victoria Nuland, "restiamo impegnati a sostegno della
democrazia, dei diritti umani e dello sviluppo della societa'
civile in questo Paese e vogliamo continuare la nostra
collaborazione con le Ong russe". (AGI)
Ruy/Sar (Segue)
191035 SET 12

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(AGI) - Mosca, 19 set. - La chiusura della Usaid ha riacceso il
dibattito sullo stato del 'reset' tra i due Paesi, secondo
molti commentatori giunto al capolinea dopo il ritorno di
Vladimir Putin al Cremlino. A riguardo, la stessa Nuland ha
cercato di ridimensionare le preoccupazioni, spiegando che
volere o no l'assistenza della Usaid e' una decisione che
rientra nella sfera della sovranita' nazionale di un Paese e
che il "reset, riguarda invece, questioni di politica estera
regionale e globale, su cui si continua a lavora insieme": dal
nuovo trattato Start, ai negoziati dei 5+1 sull'Iran, fino a
quelli sul nucleare nordcoreano e alla collaborazione in
Afghanistan.
Alcuni funzionari russi, in passato, hanno descritto i
programmi Usaid di finanziamento a osservatori elettorali - tra
cui l'associazione indipendente Golos - o a gruppi per i
diritti civili critici del Cremlino, come tentativi di
intromissione negli affari interni della Federazione.
Secondo fonti anonime, citate dal Moscow Times, i russi
avrebbero comunicato per la prima volta al Segretario di Stato
Hillary Clinton la volonta' di chiudere entro il 1° ottobre
l'ufficio Usaid, durante la sua visita a Vladivostok per il
vertice Apec, all'inizio del mese.
Lev Ponomarev, leader del movimento "Per i Diritti Umani",
ha denunciato una tendenza "preoccupante" della politica
presidenziale russa a vedere "nemici esterni" dovunque. Al
momento non sono arrivati commenti ufficiali da Mosca. Per
David Kramer, presidente di Freedom House, chiudere l'ufficio
Usaid su richiesta di Putin, crea un "pericoloso precedente" e
"lascia intendere che il sostegno americano alla societa'
civile finisce quando governi repressivi decidono di fare
pressione" su Washington. La notizia e' stata subito cavalcata
dal senatore americano John McCain, ex candidato repubblicano
alle presidenziali Usa, che ha definito la vicenda una
"vergogna" per l'amministrazione Obama. (AGI)
Ruy/Sar
191035 SET 12

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