SALUTE: PROBLEMI DELLA VISTA, NEI BIMBI NON VANNO TRASCURATI
LO SPECIALISTA:PRIMI SERI CONTROLLI VANNO EFFETTUATI A 3 ANNI
(ANSA)- ROMA, 1 DIC- Il vostro bimbo ha spesso mal di testa,
strizza gli occhi, avvicina troppo gli oggetti al viso o piega
la testolina da un lato? Potrebbe avere dei problemi di vista.
In questi casi fareste bene a rivolgervi al vostro pediatra, che
vi indirizzera' a un oculista del territorio (meglio ancora a un
ortottista) e in un secondo momento, se il problema non dovesse
essere risolto, a un centro di secondo o terzo livello. Il
consiglio e' di Roberto Caputo, responsabile di Oftalmologia
dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Spesso i problemi
della vista vengono sottovalutati: in particolare, test svolti
recentemente a Milano su 650 bambini e ragazzi di eta' compresa
da i 18 mesi e i 16 anni dalla Commissione difesa vista in
collaborazione con la Soi (Societa' oftalmologica italiana)
hanno rilevato che il 60% dei piu' piccoli non aveva mai fatto
un controllo e ben il 26% presentava delle problematiche. Ecco
allora, che come spiega ancora il dottor Caputo, "in termini di
prevenzione, dopo i controlli al momento della nascita con
l'osservazione del cosiddetto riflesso rosso per escludere la
cataratta congenita e i controlli a 18-36 mesi, il primo vero
giro di boa per capire se il bimbo ha problemi di vista e' a tre
anni". E' a quell'eta', con il piccolo che inizia magari ad
essere piu' collaborativo, che vanno effettuati i primi seri
controlli, per escludere patologie come la miopia, lo strabismo
o l'occhio pigro, quello che preoccupa di piu'. In seguito ai
controlli il bimbo potrebbe dover mettere gli occhiali, cosa che
non sempre gradisce nonostante ormai ne esistano di colorati e
divertenti, o peggio ancora la benda, per dare modo all'occhio
che non si sforza di ritornare ad essere piu' attivo. "La
collaborazione dei genitori, soprattutto per l'occhio pigro, e'
fondamentale- spiega il dottor Caputo- e' importante che
comprendano l'importanza di cio' che i bimbi devono fare e che
siano inflessibili nel portare avanti la riabilitazione". "Non
demonizziamo troppo la tv, se vista con moderazione non aumenta
i problemi di vista- spiega ancora lo specialista- e neppure i
videogiochi. Anzi, nel caso dell'occhio pigro giocare con un
videogioco in cui le immagini scorrono velocemente puo' essere
utile per la stimolazione". Importante poi e' non trascurare
troppo l'igiene: per i piu' piccoli possiamo utilizzare delle
garzine detergenti , mentre prodotti specifici devono essere
utilizzati nel caso delle blefariti, infiammazioni delle
palpebre che sono abbastanza comuni in fase
adolescenziale.(ANSA).
Y09
01-DIC-12 14:59 NNNN
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