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venerdì 7 dicembre 2012

SANITA': ROMA;SOS S.FILIPPO NERI,PRONTI A TUTTO PER SALVARLO

SANITA': ROMA;SOS S.FILIPPO NERI,PRONTI A TUTTO PER SALVARLO
ASSEMBLEA MEDICI,INFERMIERI E CITTADINI, NO A CHIUSURA OSPEDALE
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - All'ingresso del San Filippo Neri e'
esposto uno striscione che parla chiaro: ''Siamo l'unica
assicurazione sulla vita che vi potete permettere''. Nel
piazzale da questa mattina alle 10 e' in corso un'assemblea
aperta alla cittadinanza per dire ''no alla chiusura'' dell'
ospedale romano che rischia di essere 'cancellato' dai tagli che
il commissario alla Sanita' del Lazio Enrico Bondi si
appresterebbe a varare. Diversi i banchetti allestiti fuori e
all'interno della struttura ospedaliera, punto di riferimento
nel quadrante nord della Capitale, in cui si raccolgono firme
contro la chiusura. ''Ne abbiamo raccolte oltre 15mila in tre
giorni - riferisce un infermiere, Giuseppe -. Per salvare questo
ospedale siamo pronti a tutto, anche a presidiarlo e a occuparlo
come si faceva al liceo perche' in ballo c'e' la salute che e'
il primo diritto dei cittadini''.
Nel piazzale si susseguono gli interventi dei lavoratori
dell'ospedale. L'assemblea e' affollata di medici, infermieri ma
anche abitanti della zona, come Anna, una anziana signora che ha
il marito ricoverato proprio al San Filippo Neri e che spiega:
''E' da cinquant'anni che vengo qui e mi trovo bene. Per salvare
questo ospedale sarei pronta a fare tutto, a fare la
rivoluzione, anche se non ho l'eta'''. Gianni Nigro, della Fp
Cgil spiega: ''Questa e' l'unica struttura pubblica generale di
Roma nord, con 1.880 lavoratori, a fronte di una dotazione
organica di 2.400. I posti letto sono 540''. Claudio Pandimiglio
amministrativo e Rsu gli fa eco: ''Nonostante l'assemblea
abbiamo garantito tutti i servizi, con grande senso di
responsabilita'''.
''Sono venuta come cittadina perche' sono solidale con chi
sta combattendo questa battaglia perche' in questa zona abbiamo
pochissimi ospedali'', dice Luisa, mentre un'altra partecipante
all'assemblea aggiunge: ''Vogliono farci fare la fine
dell'America: se hai i soldi ti curi, altrimenti no. Gia' non
abbiamo gli stipendi, come facciamo a garantirci la salute?''.
Capitolo a parte quello dei precari: Antonella, un medico
afferma: ''Io sono un medico precario e aspetto il rinnovo del
contratto. Se chiude l'ospedale rischio di andare a casa''.
Ettore aggiunge: ''Io sono un medico neurologo precario da sette
anni e noi temiamo ancora di piu' la chiusura perche' sara'
difficile tutelare i precari di un ospedale che chiude. Stiamo
pensando a gesti simbolici e flash mob per fare capire il valore
di questa struttura''.(ANSA).

YJ4-RO
07-DIC-12 12:37 NNNN
SANITA': 'GIU' LE MANI DAL S. FILIPPO NERI', ASSEMBLEA OPERATORI E CITTADINI =
OLTRE 30 MILA FIRME RACCOLTE CONTRO CHIUSURA OSPEDALE ROMANO

Roma, 7 dic. - (Adnkronos Salute) - 'Giu' le mani dal San
Filippo Neri'. E' il grido che si e' levato dall'assemblea pubblica,
aperta ai cittadini e promossa dalla Rsu dell'ospedale capitolino, in
corso da stamattina nel piazzale centrale, per salvare la struttura
che rischia di 'chiudere' a causa dei tagli decisi dal commissario
alla Sanita' della Regione Lazio, Enrico Bondi.

Per dire no alla chiusura "sono state raccolte - afferma Mauro
Bufacchi, coordinatore della Rsu del San Filippo Neri - oltre 30 mila
firme solo dentro l'ospedale". Da giorni, infatti, la raccolta firme
coinvolge farmacie e altri negozi dei quartieri vicini alla struttura,
a Roma Nord. In pratica, spiega il sindacalista, "dovrebbero essere
tagliati 170 posti letto sui circa 520 totali: si punta alla chiusura
di tutte le chirurgie e questo significa la fine dell'ospedale. Sono
stati spesi milioni e milioni per portare questa struttura su standard
che, fino a 5 mesi fa secondo le istituzioni regionali, ne avrebbe
fatto un fiore all'occhiello non solo nel Lazio. E ora si vuole
scrivere la parola fine".

"Siamo arrivati un anno e mezzo fa - racconta Ciro Campanella,
direttore della Cardiochirurgia del San Filippo Neri, uno dei reparti
che rischia di essere cancellato - per ristrutturare una
Cardiochirurgia in cui facevano meno di 200 interventi l'anno e che
aveva problemi di mortalita'. Siamo riusciti in un anno e mezzo a
effettuare piu' di 520 operazioni l'anno, con una mortalita' pari a un
terzo rispetto a prima, e soprattutto con un costo per intervento
ridotto da 10.600 a 3.600 euro. Risultati ottenuti - sottolinea - non
risparmiando sui dispositivi, ma facendo una cardiochirurgia moderna".
Il punto, prosegue, e' che "non si tratta di chiudere solo un reparto,
ma una catena di reparti che costituiscono tutto un ospedale. E
intanto, nessun rappresentante delle Istituzioni e' venuto al San
Filippo Neri, per vedere se siamo efficienti e per discutere con noi
del nostro futuro". (segue)

(Mad/Zn/Adnkronos)
07-DIC-12 16:30

NNNN

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