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giovedì 4 luglio 2013

F35: MOVIMENTO NONVIOLENTO, DECISIONE SPETTA AI CITTADINI


F35: MOVIMENTO NONVIOLENTO, DECISIONE SPETTA AI CITTADINI

(ANSA) - ROMA, 4 LUG - "Chi dovra' dire l'ultima parola sugli
F35? Il Parlamento? Il Governo? Il Consiglio superiore della
difesa? I militari? Nessuno di costoro. A decidere sara' la
coscienza del popolo italiano": e' la posizione del Movimento
Nonviolento sulla vicenda dell'acquisto dei cacciabombardieri.
"A scuola ci avevano insegnato che il popolo e' sovrano -
afferma in una nota il movimento fondato da Aldo Capitini - che
la democrazia la si esercita eleggendo i rappresentanti del
corpo elettorale nelle due Camere, che sono il luogo dove si
esercita la volonta' dei cittadini, mentre il governo e' organo
esecutivo della nostra Repubblica parlamentare. Lo dice la
Costituzione. Ma ora ci hanno spiegato che non e' proprio cosi':
il Consiglio superiore della difesa, presieduto dal capo dello
Stato, dice che in materia di armamenti il Parlamento e'
esautorato: decide il governo influenzato direttamente dai
militari".
Il Parlamento deve fare sentire la propria voce, dice il
movimento. "Chi ha giurato fedelta' alla Costituzione che ripudia
le guerra non puo' accettare che gli venga impedito di esercitare
il proprio potere per rifiutare l'acquisto di armi. Ma lo
scontro sulla competenza ultima in tema di strumenti militari
non puo' essere limitato a un braccio di ferro tra il governo e
il Parlamento. C'e' un'entita' ancora superiore che ha la facolta'
dell'ultima parola: la coscienza di ciascuno di noi" si
sottolinea. "Il denaro per acquistare gli F35 non e' del governo
e nemmeno del presidente della Repubblica, e' denaro che esce
dalle tasche dei contribuenti, i quali possono decidere di non
utilizzarlo per questo scellerato spreco, ed imporre, con gli
strumenti della nonviolenza, la propria volonta'" conclude la
nota. (ANSA).

AB
04-LUG-13 16:18 NNNN

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