NASSIRYIA. M5S CONTRO CORDA, QUALCOSA NON FUNZIONATO ALLA CAMERA

 
NASSIRYIA. M5S CONTRO CORDA, QUALCOSA NON FUNZIONATO ALLA CAMERA
PAGLINI: 'FRASI DEPUTATA CI HANNO DEMOLITI MEDIATICAMENTE'
(DIRE) Roma, 13 nov. - Nei Cinque Stelle scatta il processo a
Emanuela Corda, la deputata che ieri ha invitato a capire anche
le ragioni del kamikaze marocchino che il 12 novembre 2003
procuro' la morte di 12 carabinieri, quattro soldati
dell'esercito e due civili, ferendo poi 20 persone, tra cui 15
carabinieri, quattro militari e un civile.
Corda ha sostenuto che mentre in tanti commemorano le vittime
di Nassiryia "nessuno ricorda pero' il giovane marocchino che si
suicido' per portare a compimento quella strage: quando si parla
di lui, se ne parla solo come di un assassino, e non anche come
di una vittima, perche' anch'egli fu vittima oltre che carnefice".
Parere che non trova apprezzamenti tra i colleghi di
Movimento. Inizia di buon mattino Riccardo Fraccaro, capogruppo
in commissione affari costituzionali, che ad Agora' spiega che
"e' ingiustificabile, non equiparabile" mettere sullo stesso
piano il kamikaze coi caduti nella strage di dieci anni fa. Ed
anche Alessandro Di Battista, "pur condividendo gran parte del
discorso di Emanuela", ritiene che "ieri occorreva soltanto
piangere i nostri morti".(SEGUE)
(Rai/ Dire)
14:21 13-11-13
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(DIRE) Roma, 13 nov. - Piu' duri i commenti che arrivano dal
gruppo M5s del Senato. Per Mario Michele Giarrusso, ad esempio,
"la portavoce Corda deve chiedere scusa alle vittime di Nassyria.
Senza se e senza ma. Le analisi dei contesti possono essere
condivisibili. Ma gli uomini hanno la possibilita' di scegliere.
E chi sceglie di assassinare non puo' mai essere accomunato con
le vittime.
Mai".
Anche Sarah Paglini si dissocia. "Corda ieri ha espresso
parole e concetti che non condivido. Il giovane kamikaze che fece
saltare se stesso e tutti gli altri ragazzi a Nassirya uccise. La
vita deve essere una cosa sacra specialmente quella degli altri.
Per favore non giustifichiamo tutto, altrimenti mi verrebbe da
pensare che qualcuno un giorno si potrebbe anche dire che le
stragi naziste, i morti in Siberia, i regimi violenti come quello
di Pino Chet (cosi' nel post su Facebook, ndr), o i colonnelli in
Argentina o Pol Pot in Cambogia... furono voluti da "vittime di
un sistema politico deviato e di un'infanzia sfortunata e
infelice". Per favore, aggiunge la senatrice, "chiedi scusa per
questo assurdo comunicato".(SEGUE)
(Rai/ Dire)
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(DIRE) Roma, 13 nov. - Ai militanti che la invitano a non
rivelare le divisioni interne al Movimento, Sarah Paglini
risponde a muso duro. E punta il dito sul gruppo a Montecitorio.
"Emanuela Corda, non e' al Senato, ma alla Camera. Putroppo noi
qua non sapevamo che avrebbe espresso il suo concetto in quel
modo. Soprattutto in quel modo e in quel momento. Considerate-
spiega agli 'amici' di Facebook- che ci sono miliardi di modi per
esprimersi, e la nostra "intelligenza politica" dovrebbe saper
valutare se in quel momento, sto facendo del bene o del male ad
un movimento politico che si fa carico di quasi 9 milioni e mezzo
di persone. Abbiamo precise responsabilita'".
Per l'esponente del partito di Grillo, "lei doveva immaginarsi
che cosa avrebbe scatenato poi. Doveva sapere che una cosa cosi'
ci avrebbe demolito mediaticamente. Ieri, qualcosa non ha
funzionato alla Camera, e oggi, tutti noi ne paghiamo le
conseguenze. Probabilmente e' mancata una concertazione di gruppo
prima dell'intervento".
(Rai/ Dire)
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