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lunedì 20 gennaio 2014

ANSA/ Usa:1944, a 14 anni mori' su sedia elettrica,si riapre caso


ANSA/ Usa:1944, a 14 anni mori' su sedia elettrica,si riapre caso
Giuria bianca condanno' teenager nero. Domani audizione avvocati
(di Nicoletta Nencioli)
(ANSA) - WASHINGTON, 20 GEN - Settant'anni dopo, il tragico
caso di un adolescente di colore condannato a morire sulla sedia
elettrica a 14 anni nella "segregatissima" Carolina del Sud
potrebbe venire riaperto: si tratta della processo a George
Stinney, che fu il piu' giovane condannato a morte del secolo
scorso negli Stati Uniti, che mori' come presunto colpevole
dell'omicidio di due bambine bianche avvenuto nel 1944.
I tragici eventi che sconvolsero la piccola comunita' di
Alcolu nel marzo del 1944 verranno rivisti domani dagli avvocati
della famiglia Stinney, che hanno presentato nei mesi scorsi una
mozione per la riapertura del processo. Sostenendo che nuove
prove e testimonianze potrebbero scagionare il ragazzino.
Le vittime furono Betty Binniker di 11 anni, e Mary Emma
Thames di 7: due bimbe bianche che in un giorno di primavera
inforcarono la bicicletta per andare a raccogliere fiori di
campo. Le piccole non tornarono mai a casa e furono trovate
massacrate il giorno dopo dietro la chiesa del paese. George
Stinney, allora 14 enne, e la sorellina Amy - due bimbi di
colore - avevano incontrato le ragazzine bianche alla ricerca di
fiori.
Secondo i legali, appena scoperto il crimine, la polizia
locale venne a sapere che George Stinney aveva visto le bimbe
uccise il giorno del delitto e lo arresto', tenendolo per cinque
giorni in stato di fermo. Il ragazzino venne poi condannato a
morte sulla base della sua stessa "confessione" resa agli
investigatori. Il processo duro' un mese, durante il quale nessun
testimone della difesa venne chiamato e al termine del quale una
giuria di 10 uomini bianchi condanno' il giovane di colore.
Ora Steven McKenzie, avvocato della famiglia Stinney, dice
che un compagno di cella di George testimoniera' che il ragazzo
gli aveva detto di essere stato costretto a confessare un reato
mai commesso. La stessa sorella di George, Amy, mai convocata al
processo del 1944, testimoniera' che il fratello non si era mai
allontanato da lei il giorno del delitto. "E' un caso orrendo,
giustizia deve essere resa che sia un giorno o 70 anni dopo"",
ha dichiarato McKenzie.
Ad ascoltare le ragioni della famiglia sara' il procuratore
Ernest Finney III. L'avvocato dello Stato ha riconosciuto che si
tratta di un caso interessante, ma ribattera' che gli atti del
vecchio processo sono andati perduti ed in loro assenza sarebbe
difficile rivedere la sentenza. (ANSA).

XNE-DP
20-GEN-14 19:14 NNNN

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