ANSA/ Ecco le auto 'smart', capiscono se guidatore a rischio
'Scatola nera' vede se nervoso, ha bevuto o e' stanco
(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Proprio come tutti gli altri oggetti
che si usano quotidianamente anche l'auto sta diventando sempre
piu' 'smart', e in un futuro molto prossimo saranno in grado di
capire se il guidatore e' stanco, e' distratto, ha bevuto e
persino se e' nervoso, una condizione che puo' aumentare il
rischio incidenti. A capire l'umore di chi si mette al volante e'
un prototipo di 'scatola nera' presentato dall'Ecole
Politecnique di Losanna, che lo sta mettendo a punto con una
casa automobilistica francese, ma sono ormai molti gli esempi,
anche italiani, di tecnologie pronte a migliorare la sicurezza.
Il dispositivo svizzero consiste in una telecamera dietro il
volante collegata ad un algoritmo per il riconoscimento
facciale, che per i primi test si e' concentrato solo su
irritazione e disgusto, anche se in futuro verra' 'allenato'
anche a capire la stanchezza e la distrazione sempre attraverso
il volto. Al computer e' stato 'insegnato' a riconoscere le
espressioni con una serie di foto, quindi il dispositivo e' stato
testato con successo su alcuni video. ''Le tecnologie per il
riconoscimento facciale sono molto promettenti, ma al momento la
loro efficacia non e' ottimale, bastano delle ombre per
'imbrogliare' il computer - commenta Antonio La Gatta, un
ingegnere che insieme al chirurgo Gianfranco Azzena ha inventato
una scatola nera in grado tra le altre cose di percepire se il
guidatore ha bevuto troppo -. Questi dati potrebbero funzionare
se accoppiati ad esempio a quelli presi da un accelerometro
sullo stile di guida''.
I tempi sono ormai pronti, spiega La Gatta, perche' le
'scatole nere' abbiano una diffusione molto piu' ampia. ''Dal
punto di vista della tecnologia ormai non ci sono piu' problemi,
e una direttiva europea in discussione potrebbe renderle
obbligatorie sulle auto nuove entro il 2015 - spiega -. Quella
che abbiamo realizzato noi misura il tasso alcolico ed e' in
grado di non far partire l'auto se i livelli sono elevati, ma
anche 14 diversi indici sullo stile di guida, compresi due
legati alla personalita' e alle 'emozioni', ricavate non
dall'immagine del pilota ma dalle caratteristiche della guida.
Serve una normativa chiara, che in Italia non c'e' ancora''.
Le auto 'smart' potrebbero fare molto per diminuire gli
incidenti. Secondo i dati Istat la distrazione e' la prima causa
di sinistri in Italia, con il 16%, mentre un terzo degli
incidenti mortali e' dovuto alla guida in stato di ebbrezza.
(ANSA).
Y91-BR
16-MAR-14 16:48 NNNN
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