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giovedì 29 maggio 2014

Ex assessore Campania e due dirigenti devono risarcire 9 mln (Pagheranno?)


Ex assessore Campania e due dirigenti devono risarcire 9 mln
Condanna Corte Conti per mancata riscossione sanzioni ambientali
(ANSA) - NAPOLI, 29 MAG - La sezione giurisdizionale della
Corte dei Conti per la Campania, accogliendo in toto le
risultanze delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, ha condannato un
ex assessore e due dirigenti della Regione - dei quali al
momento non e' stato ancora reso noto il nome - al risarcimento
di un danno erariale per oltre 9 milioni di euro.
L'attivita' investigativa, coordinata dalla Procura Regionale
della Corte dei Conti per la Campania, ha riguardato la mancata
riscossione delle sanzioni pecuniarie correlate alla
contestazione di violazioni al codice dell'ambiente: le
indagini, concluse nel 2012, avevano rivelato che la Regione
Campania aveva lasciato prescrivere 1.023 verbali di
accertamento elevati nel periodo 2002/2005 dagli organismi
pubblici preposti ai controlli in materia ambientale
(Carabinieri, ARPAC, AA.SS.LL) nei confronti dei gestori dei
depuratori delle acque reflue e dei titolari di scarichi abusi
vi. Era infatti compito dei competenti uffici regionali
provvedere a determinare la misura della sanzione, con
conseguente notifica ai trasgressori della
"ordinanza-ingiunzione".
Nel 2000 la gestione delle attivita' istruttorie finalizzate
alla quantificazione delle sanzioni pecuniarie, con Delibera
della Giunta, era stata affidata ad apposita "Unita' Operativa",
poi soppressa nel 2007, dal Coordinatore pro-tempore del Settore
Ecologia della Regione con proprio provvedimento. La mancata
individuazione di una struttura alternativa all'interno
dell'Ente alla quale delegare analoghe funzioni ha comportato la
prescrizione dei citati 1.023 verbali di accertamento elevati
nel periodo 2002/2005 e delle relative sanzioni amministrative.
La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la
Campania, con sentenza depositata il 5 maggio scorso, ha
evidenziato ''la gravita' della descritta condotta omissiva'',
sottolineando come le sanzioni prescritte fossero destinate al
risanamento ed alla riduzione dell'inquinamento dei corpi
idrici, a tutela del diritto fondamentale della salute.
E' stato quindi ritenuto sussistente il danno erariale
cagionato alle casse del la Regione Campania per un importo di
euro 9.081.087. Condannati al risarcimento sia l'assessore
pro-tempore che i due dirigenti. Contestualmente e' stata
disposta la trasformazione in pignoramento del sequestro
conservativo gia' eseguito dai militari del Nucleo di Polizia
Tributaria di Napoli nei confronti dei condannati (per un
importo.(ANSA).

TOR
29-MAG-14 09:49 NNNN

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