Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10561
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-10561
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 30 settembre 2015, seduta n. 493
PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
la segreteria provinciale SILP-CGIL 41 Trieste (Sindacato italiano dei lavoratori della polizia), in un comunicato stampa del 16 settembre 2015, ha reso noto che il giorno precedente, il questore di Trieste Antonio Maiorano, nel corso di un incontro presso la sala stampa della questura, ha annunciato il trasferimento, da effettuarsi entro la settimana successiva, del commissariato di PS di San Sabba nella nuova palazzina realizzata nel comprensorio di via Mascagni dove sono già stati trasferiti recentemente gli uffici della polizia stradale e dell'ufficio sanitario provinciale;
la nuova caserma è stata costruita dal comune di Trieste a seguito di un accordo siglato con il Ministero dell'interno e con l'Agenzia del demanio che prevedeva l'edificazione della palazzina all'interno del comprensorio di S. Sabba in cambio dell'acquisizione, da parte del municipio, dell'ampia area (circa 8.000 mq) occupata dalla Caserma di P.S. «Emanuele Filiberto» nel rione di Roiano;
nel comunicato citato si evidenzia come la nuova struttura non sia fornita degli obbligatori accessi per le persone con disabilità e che, a fronte delle grave carenze strutturali, il sindacato abbia già presentato un esposto alla procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all'Autorità nazionale anticorruzione;
la segreteria SILP-CGIL rimarca per l'ennesima volta la grave situazione della vigilanza del sito di S. Sabba, dove il controllo dell'accesso e dell'intero comprensorio (per un totale di 27.000 metri quadrati) sia affidata a pochi operatori, che prestano servizio all'interno di un container privo di qualsiasi misura di protezione ed inadatto allo scopo; si menziona, ad ulteriore conferma di tale segnalazione, come proprio nella notte tra il 15 e 16 settembre si sia verificato un black-out elettrico che ha lasciato gli addetti a lavorare al buio;
il sindacato sostiene che il trasferimento del commissariato nella nuova sede renda necessario del personale aggiuntivo da destinare al corpo di guardia della palazzina, sottraendo ulteriori risorse umane dal servizio ordinario; esprime, quindi, una forte preoccupazione per la cronica carenza di personale che non risponde alla diffusa richiesta di maggior controllo del territorio –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle condizioni di carenza strutturale della nuova sede del commissariato;
quali iniziative urgenti intenda adottare sia per adeguare le strutture come previsto dalla normativa vigente, sia per individuare eventuali responsabilità connesse alla mancata previsione degli accessi per disabili;
in che modo intenda intervenire per fronteggiare la mancanza di personale in servizio presso la questura di Trieste, al fine di garantire più sicurezza ai cittadini ed un maggior controllo del territorio. (4-10561)
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