Aborto: sul New York Times le difficoltà delle donne italiane
Quotidiano cita caso Benedetta, rifiutata da ospedali Marche
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Le difficoltà delle donne italiane
nell' accedere all' aborto sono finite sul New York Times, che
nella sua edizione online parla della storia di Benedetta, una
donna di 35 anni a cui erano state diagnosticate malformazioni
genetiche ' incompatibili con la vita' per il bimbo che aveva in
grembo e che non é riuscita ad abortire in diversi ospedali
nelle Marche.
"Mi hanno detto che il feto é incompatibile con la vita, e
che l' avrei perso dopo la ventesima settimana di gravidanza -
racconta la donna, originaria di Ascoli Piceno -. Aspettare che
una donna veda la pancia crescere per una vita condannata é
inumano".
Secondo quanto riporta il quotidiano, che cita anche altri
casi, la donna é stata rifiutata da diversi ospedali prima di
trovare un medico dell' Aied, l' associazione Italiana per
l' Educazione Demografica, che una volta alla settimana invia un
proprio specialista ad Ascoli Piceno. Secondo Silvana Agatone,
ginecologa romana fondatrice dell' associazione Laiga che si
batte per l' applicazione della legge 194, su 10mila ginecologi
che lavorano negli ospedali italiani solo 1200 non si dichiarano
obiettori. "La maggior parte dei non obiettori é vicina alla
pensione - afferma al quotidiano di New York -, quindi presto
avremo problemi ad aiutare queste donne". (ANSA).
Y91
18-GEN-16 12: 23 NNN
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Le difficoltà delle donne italiane
nell' accedere all' aborto sono finite sul New York Times, che
nella sua edizione online parla della storia di Benedetta, una
donna di 35 anni a cui erano state diagnosticate malformazioni
genetiche ' incompatibili con la vita' per il bimbo che aveva in
grembo e che non é riuscita ad abortire in diversi ospedali
nelle Marche.
"Mi hanno detto che il feto é incompatibile con la vita, e
che l' avrei perso dopo la ventesima settimana di gravidanza -
racconta la donna, originaria di Ascoli Piceno -. Aspettare che
una donna veda la pancia crescere per una vita condannata é
inumano".
Secondo quanto riporta il quotidiano, che cita anche altri
casi, la donna é stata rifiutata da diversi ospedali prima di
trovare un medico dell' Aied, l' associazione Italiana per
l' Educazione Demografica, che una volta alla settimana invia un
proprio specialista ad Ascoli Piceno. Secondo Silvana Agatone,
ginecologa romana fondatrice dell' associazione Laiga che si
batte per l' applicazione della legge 194, su 10mila ginecologi
che lavorano negli ospedali italiani solo 1200 non si dichiarano
obiettori. "La maggior parte dei non obiettori é vicina alla
pensione - afferma al quotidiano di New York -, quindi presto
avremo problemi ad aiutare queste donne". (ANSA).
Y91
18-GEN-16 12: 23 NNN
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