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lunedì 18 gennaio 2016

ANSA - BOX/ Vademecum anti bullismo, 3 consigli per aiutarli


ANSA - BOX/ Vademecum anti bullismo, 3 consigli per aiutarli

Corsello (Sip),trascorrere tempo con figli,attenti a cambiamenti
(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Da un lato ci sono i bulli e i
cyberbulli, raddoppiati negli ultimi due anni, denuncia il
Telefono Azzurro. Dall' altra ci sono le vittime, che non ne
parlano in famiglia né a scuola e cercano di risolvere (spesso
invano) la situazione da soli, spiegano i medici.
Insomma, da dove la si prende, la situazione del bullismo tra
gli adolescenti italiani fa riflettere. Di qui l' idea di un
Vademecum elaborato dalla Societa' Italiana Pediatria, Polizia
di Stato e Facebook, rivolto non solo ai ragazzi ma anche (e
soprattutto) ai genitori per aiutare ad affrontare il disagio.
Il primo consiglio della lista é l' invito a parlare con i figli;
il secondo é creare un circuito di informazione coinvolgendo la
scuola e i pediatri. Il terzo tenere sempre a mente che l' unica
arma é la prevenzione. I ragazzi vittime di bullismo e i bulli
hanno delle caratteristiche comuni, come scarsa integrazione
nell' ambiente scolastico e tendenza all' isolamento, che devono
essere ' campanelli di allarme' da non trascurare. Sottolinea
invece Pietro Ferrara, dell' Istituto di Clinica pediatrica
dell' Universita' Cattolica e referente nazionale per
maltrattamento e abuso della Società italiana di pediatria
(Sip). Ecco alcuni fattori che possono portare a diventare
vittime di bullismo secondo l' esperto. "Caratteristiche fisiche,
come quella di non essere considerati alla moda o non
appariscenti, non belli, orientamenti sessuali non condivisi, la
timidezza, e la disabilità".
"Intercettare e riconoscere i primi segnali di disagio di un
adolescente che potrebbe essere vittima di cyberbullismo e
bullismo e' la prima regola da osservare ", spiega Giovanni
Corsello presidente della Società italiana pediatria (Sip)
riferendosi al gesto della dodicenne che si e' gettata da una
finestra perche' vittima di atti di bullismo.
Secondo Corsello i primi campanelli di allarme che devono
indurre un genitore ad intervenire sono "i cambiamenti di
abitudini dell' adolescente, dall' isolamento, all' insonnia ma
anche il rifiuto del cibo. Una volta che i genitori capiscono
che c' e qualcosa che non va - spiega il presidente - bisogna
subito intervenire cercando di parlare con il bambino e
trascorrere con lui piu' tempo possibile". Essere vittima di
bullismo e non superare nella giusta maniera il problema puo'
far crescere in futuro " un adulto violento e impulsivo ",
conclude Corsello.

COC-Y09
18-GEN-16 18: 11 NNN    

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