P.a: Fp Cgil, da accorpamento forestale costi certi
No a militarizzazione, pronti a ricorrere anche in Europa
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "I risparmi sono tutti da
dimostrare,
piuttosto ci sarà di sicuro un' impennata dei costi, almeno nel
breve termine, visto che si dovranno ridipingere le macchine,
omologare le divise, procurare nuove attrezzature". Così il
segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, Salvatore
Chiaramonte, commentando il testo del decreto sull' accorpamento
della forestale nei carabinieri, approvato in via preliminare
dal Consiglio dei ministri e ora in attesa di ricevere i pareri
dal Consiglio di Stato e dalle commissioni parlamentari
competenti.
Soprattutto per Chiaramonte "la possibilità di optare per
passare ad altre pubbliche amministrazioni é puramente teorica:
per la modalità previste non si realizzerà, visto che
comporterebbe un allontanamento dalla sede di origine, un
probabile demansionamento, una riduzione della retribuzione e il
rischio di cadere nel meccanismo della mobilità versione
Brunetta, due anni in disponibilità con l' 80% dello stipendio e
poi fuori". Per il sindacalista quindi "restano problemi di
incostituzionalità data la militarizzazione forzosa di circa 7
mila forestali". Ciò significa, spiega, "la perdita di liberà
personali di cui oggi i forestali". Ecco perché, fa sapere
Chiaramonte, "abbiamo affidato a un pool di legali la questione
per agire con ricorsi legali sia in ambito nazionale che
europeo". (ANSA).
KZQ
11-FEB-16 18: 23 NNN
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "I risparmi sono tutti da
dimostrare,
piuttosto ci sarà di sicuro un' impennata dei costi, almeno nel
breve termine, visto che si dovranno ridipingere le macchine,
omologare le divise, procurare nuove attrezzature". Così il
segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, Salvatore
Chiaramonte, commentando il testo del decreto sull' accorpamento
della forestale nei carabinieri, approvato in via preliminare
dal Consiglio dei ministri e ora in attesa di ricevere i pareri
dal Consiglio di Stato e dalle commissioni parlamentari
competenti.
Soprattutto per Chiaramonte "la possibilità di optare per
passare ad altre pubbliche amministrazioni é puramente teorica:
per la modalità previste non si realizzerà, visto che
comporterebbe un allontanamento dalla sede di origine, un
probabile demansionamento, una riduzione della retribuzione e il
rischio di cadere nel meccanismo della mobilità versione
Brunetta, due anni in disponibilità con l' 80% dello stipendio e
poi fuori". Per il sindacalista quindi "restano problemi di
incostituzionalità data la militarizzazione forzosa di circa 7
mila forestali". Ciò significa, spiega, "la perdita di liberà
personali di cui oggi i forestali". Ecco perché, fa sapere
Chiaramonte, "abbiamo affidato a un pool di legali la questione
per agire con ricorsi legali sia in ambito nazionale che
europeo". (ANSA).
KZQ
11-FEB-16 18: 23 NNN
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