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giovedì 11 febbraio 2016

Svizzera, molestatore siriano evade aiutato da amante secondina


Svizzera, molestatore siriano evade aiutato da amante secondina

I due in fuga da carcere svizzero forse verso l' Italia
Roma, 11 feb. (askanews) - Un 27enne siriano con alle spalle
condanne per stupro evade dal carcere grazie all' aiuto di una
secondina innamorata di lui. L' evasione è avvenuta nella notte
tra lunedì e martedì al carcere di Limmattal, nel Canton Zurigo
in Svizzera. La notizia data ieri dai giornali svizzeri è ripresa
oggi con grande risalto dai media arabi.
La fuga dalla struttura non poteva avvenire in modo più semplice:
la guardia carceraria Angela Magdici (32) ha aperto la cella del
detenuto Hassan Kiko, 27enne siriano condannato per stupro,
attorno a mezzanotte, per poi fuggire con lui, "molto
probabilmente in direzione dell' Italia", stando a quanto scrive
il "Ticino News"..
Le operazioni di ricerca sono scattate immediatamente dopo che il
secondo guardiano ha lanciato l' allarme attorno alle 5 di
mattina. Ma molti sono gli interrogativi che rimangono
all' indomani dell' evasione, soprattutto per un caso che non si è
mai verificato prima in Svizzera, ha sottolineato la procuratrice
pubblica Claudia Widerkehr, titolare dell' inchiesta.
Stando a quanto riporta oggi la tv satellitare "Al Arabiya" il
27enne era giunto in Svizzera nel 2010 come richiedente l' asilo
dalla Siria ed è stato condannato a più riprese per reati a
sfondo sessuale. Il più grave risale al 23 novembre 2014, quando
abusò di una 15enne al di fuori di un locale a Schlieren. Kiko
venne arrestato solo 4 mesi dopo e condannato a 4 anni di carcere
per violenza carnale, nonostante lui dichiarò che il rapporto fu
consenziente.
Ma non è l' unico reato, di cui si sarebbe macchiato il giovane
siriano. Secondo Ticino News infatti nel 2012, Kiko avrebbe
invitato una 19enne svizzera nella sua camera al centro rifugiati
di Eschlikon (Turgovia) per un taglio di capelli (è
parrucchiere). Invece avrebbe minacciato la ragazza con un
oggetto contundente alla gola obbligandola a un rapporto orale.
Nel giugno 2014 fu inoltre condannato a 42 mesi per tentato
stupro, ma a causa dei continui ricorsi del 27enne, che è andato
fino al tribunale federale, non è finito in prigione. Finché poi,
sei mesi dopo, ha stuprato la 15enne per cui è finito nel carcere
dal quale è evaso grazie all' aiuto della secondina Magdici. I due
sarebbero fuggiti a bordo di una Bmw verso l' Italia secondo
quanto riporta l' emittente al Arabiya.
Fth

11 FEB 2016 091051
NNN 

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