Roberta D' Alessandro: con parole Giannini io cornuta e mazziata
La ricercatrice che ha risposto al ministro
Roma, 15 feb. (askanews) - "Mi sono sentita "cornuta e mazziata"
come diciamo in Abruzzo: sono stata costretta a stare fuori
dall' Italia e poi vengo contata come "italiana"?". Roberta
D' Alessandro, la ricercatrice italiana che ha riposto
pubblicamente al ministro Giannini chiarendo che l' Italia l' ha
costretta ad emigrare così come accade con tanti suoi colleghi e
che il suo lavoro é fatto da un' italiana ma all' estero, dunque
"il ministro non si appropri dei miei meriti", pubblica oggi sul
suo profilo FB (ben 30mila like alla sua risposta al ministro e
centinaia di condivisioni) l' intervista a Repubblica nella quale
chiarisce la sua posizione.
"Mi sono laureata all' Aquila, poi ho fatto un dottorato in
Germania - racconta - . L' ho voluto io, sia chiaro. Poi ho
cominciato a pensare di rientrare, ma intanto sono stata in
Microsoft, poi a Google, poi a Cambridge e alla fine in Olanda.
Dove sono diventata docente ordinario a 33 anni. Nel frattempo ho
fatto diversi concorsi per rientare in Italia. E guarda un po',
arrivavo quasi sempre seconda". E spiega: "Ricevevo i complimenti
della commissione. E in molti casi era chiaro, ed era messo a
verbale, che ero più qualificata di chi aveva vinto", ma perdeva
"con pretesti vari. Una volta scrissero nel verbale che
l' attività svolta all' estero non era quantificabile. Diventava un
demerito", "quindi quando ho sentito la frase orgogliosa del
ministro sui ricercatori italiani mi é salita la rabbia. Ma come,
l' attività svolta all' estero non valeva allora per farmi vioncere
e vale adesso per appropriarsi dei mei meriti?". Allora "giurai
che non sarei mai più tornata in Italia - aggiunge - invece ora
tornerei".
Mpd
15 FEB 2016 092716
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