MAFIE. DA NORD A SUD QUASI 100 MINACCE AD AMMINISTRATORI PUBBLICI
È DOPPIO DEL PERIODO 2015: PRIMATO CALABRIA, MA C'È ANCHE VENETO
(DIRE) Roma, 16 mar. - Quasi 100 minacce nei confronti degli
amministratori pubblici d' Italia nei primi due mesi e mezzo
dell' anno, una media di due al giorno distribuite su 15 regioni e
78 comuni in tutto il territorio nazionale, praticamente il
doppio rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2015
(circa 50). In particolare, su 96 intimidazioni censite, 23
riguardano la Calabria, gia' ' primatista' nel 2012 e nel 2013,
che raccoglie il 24% del totale; al secondo posto la Sicilia -
prima lo scorso anno - con 17 casi, in particolare nelle zone di
Palermo, Ragusa e Trapani; a completare il triste podio e' la
Puglia - prima nel 2014 - con 14 casi. Se il Sud resta la parte
dove gli amministratori sono piu' "sotto assedio", il dato che
salta all' occhio pero' e' quello del Veneto, che registra 4
episodi come non era mai successo prima.
Sono alcuni dei dati raccolti da Avviso pubblico nel rapporto
' Amministratori sotto tiro' aggiornato al periodo dall' 1 gennaio
al 15 marzo 2016 e presentati in apertura dell' assemblea
nazionale di Avviso pubblico a Roma al Residence Ripetta in
un' iniziativa inserita nell' ambito del secondo meeting ' Lazio
senza mafie', organizzato dalla Regione Lazio e dall' Osservatorio
Legalita' e Sicurezza. (SEGUE)
(Mgn/ Dire)
11: 38 16-03-16
(DIRE) Roma, 16 mar. - Quasi 100 minacce nei confronti degli
amministratori pubblici d' Italia nei primi due mesi e mezzo
dell' anno, una media di due al giorno distribuite su 15 regioni e
78 comuni in tutto il territorio nazionale, praticamente il
doppio rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2015
(circa 50). In particolare, su 96 intimidazioni censite, 23
riguardano la Calabria, gia' ' primatista' nel 2012 e nel 2013,
che raccoglie il 24% del totale; al secondo posto la Sicilia -
prima lo scorso anno - con 17 casi, in particolare nelle zone di
Palermo, Ragusa e Trapani; a completare il triste podio e' la
Puglia - prima nel 2014 - con 14 casi. Se il Sud resta la parte
dove gli amministratori sono piu' "sotto assedio", il dato che
salta all' occhio pero' e' quello del Veneto, che registra 4
episodi come non era mai successo prima.
Sono alcuni dei dati raccolti da Avviso pubblico nel rapporto
' Amministratori sotto tiro' aggiornato al periodo dall' 1 gennaio
al 15 marzo 2016 e presentati in apertura dell' assemblea
nazionale di Avviso pubblico a Roma al Residence Ripetta in
un' iniziativa inserita nell' ambito del secondo meeting ' Lazio
senza mafie', organizzato dalla Regione Lazio e dall' Osservatorio
Legalita' e Sicurezza. (SEGUE)
(Mgn/ Dire)
11: 38 16-03-16
MAFIE. DA NORD A SUD QUASI 100 MINACCE AD AMMINISTRATORI PUBBLICI - 2 -
(DIRE) Roma, 16 mar. - I dati del rapporto di Avviso pubblico
sulle minacce agli amministratori locali:
TANTO SUD MA ANCHE VENETO, PIEMONTE E LOMBARDIA - Dopo Calabria,
Sicilia e Puglia, al quarto posto per numero di minacce
registrate c' e' la Campania (10), seguita dalla Sardegna (8), e
poi Veneto ed Emilia Romagna (4), Piemonte, Liguria e Lombardia
(3), Lazio e Molise (2), Toscana, Marche e Abruzzo (1). Il 78%
dei casi e' avvenuto tra Sud e isole, il 9% al Nord-Ovest, l' 8%
al Nord-Est e il 5% al Centro. La provincia con il maggior numero
di casi e' Reggio Calabria con il 12%, seguita dal 6% di Cosenza
e Napoli e dal 5% di Palermo, Ragusa e Trapani.
L' INCENDIO È IL MODUS OPERANDI ' PREFERITO' - L' atto intimidatorio
' preferito' e' l' incendio: avviene nel 35% dei casi, in
particolare verso le auto private degli amministratori (62%) ma
anche strutture o mezzi pubblici come scuolabus e pullman (24%) e
addirittura le case (14%). Dopo i roghi vengono le lettere (22%),
gli ordigni (8%), le aggressioni (7%), il ritrovamento di parti
di animali (5%) e di proiettili (5%). In particolare sono in
aumento i dati su ordigni e aggressioni, soprattutto fisiche
(come a Licata, dove gli aggressorinsono entrati nello studio del
sindaco e gli hanno spaccato il naso) ma anche il ritrovamento di
pezzi di animali, per esempio in Sardegna dove sono state
abbandonate in uffici pubblici delle teste di capretto
mozzate. (SEGUE)
(Mgn/ Dire)
12: 11 16-03-16
(DIRE) Roma, 16 mar. - I dati del rapporto di Avviso pubblico
sulle minacce agli amministratori locali:
TANTO SUD MA ANCHE VENETO, PIEMONTE E LOMBARDIA - Dopo Calabria,
Sicilia e Puglia, al quarto posto per numero di minacce
registrate c' e' la Campania (10), seguita dalla Sardegna (8), e
poi Veneto ed Emilia Romagna (4), Piemonte, Liguria e Lombardia
(3), Lazio e Molise (2), Toscana, Marche e Abruzzo (1). Il 78%
dei casi e' avvenuto tra Sud e isole, il 9% al Nord-Ovest, l' 8%
al Nord-Est e il 5% al Centro. La provincia con il maggior numero
di casi e' Reggio Calabria con il 12%, seguita dal 6% di Cosenza
e Napoli e dal 5% di Palermo, Ragusa e Trapani.
L' INCENDIO È IL MODUS OPERANDI ' PREFERITO' - L' atto intimidatorio
' preferito' e' l' incendio: avviene nel 35% dei casi, in
particolare verso le auto private degli amministratori (62%) ma
anche strutture o mezzi pubblici come scuolabus e pullman (24%) e
addirittura le case (14%). Dopo i roghi vengono le lettere (22%),
gli ordigni (8%), le aggressioni (7%), il ritrovamento di parti
di animali (5%) e di proiettili (5%). In particolare sono in
aumento i dati su ordigni e aggressioni, soprattutto fisiche
(come a Licata, dove gli aggressorinsono entrati nello studio del
sindaco e gli hanno spaccato il naso) ma anche il ritrovamento di
pezzi di animali, per esempio in Sardegna dove sono state
abbandonate in uffici pubblici delle teste di capretto
mozzate. (SEGUE)
(Mgn/ Dire)
12: 11 16-03-16
MAFIE. DA NORD A SUD QUASI 100 MINACCE AD AMMINISTRATORI PUBBLICI - 3 -
(DIRE) Roma, 16 mar. - E ancora:
SINDACI I PIÙ COLPITI, MA ANCHE DIPENDENTI PUBBLICI E VIGILI - I
bersagli delle minacce sono perlopiu' amministratori locali
(47%), ma anche funzionari e dirigenti pubblici (18%), mezzi e
strutture (18%), parenti (7%) e anche candidati e dirigenti di
partito (5%). Gli amministratori colpiti sono nel 44% dei casi
sindaci, nel 20% consiglieri comunali, nel 15% assessori
comunali, nel 7% consiglieri regionali, nel 5% assessori
regionali, neln5% vicesindaci e nel 4% consiglieri municipali.
SOS AVVISO PUBBLICO: "AMMINISTRATORI SOTTO ASSEDIO" - Per
Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso pubblico, "sono dati
allarmanti e molto preoccupanti soprattutto in certe zone del Sud
ma anche nelle regioni del Nord, e pensare che 5 anni fa qualcuno
diceva che non servisse fare un rapporto nazionale, invece poi e'
stata addirittura istituita una commissione d' inchiesta ad hoc
sugli amministratori locali minacciati". Romani ha parlato di
"amministratori pubblici d' Italia sotto assedio", spiegando che
l' associazione ha stilato anche "la mappa dello scioglimento dei
Comuni dal '91 a oggi, e la provincia di Napoli fa registrare
dati altissimi, come quella di Reggio Calabria". Infine, ha
concluso il coordinatore, "ringrazio la Regione Lazio, in
particolare il presidente Nicola Zingaretti e il presidente
dell' Osservatorio Legalita' e Sicurezza, Giampiero Cioffredi, che
ci hanno permesso di inserire l' assemblea nel meeting Lazio senza
mafie".
All' incontro hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro
dell' Interno, Filippo Bubbico, il presidente della commissione
parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il presidente della
commissione parlamentare d' inchiesta sugli Amministratori locali
minacciati, Doris Lo Moro, il vicepresidente dell' Anci, Umberto
Di Primio, il vicesindaco della Citta' metropolitana di Roma,
Mauro Alessandri e il presidente di Avviso pubblico, Roberto
Monta'.
(Mgn/ Dire)
12: 11 16-03-16
(DIRE) Roma, 16 mar. - E ancora:
SINDACI I PIÙ COLPITI, MA ANCHE DIPENDENTI PUBBLICI E VIGILI - I
bersagli delle minacce sono perlopiu' amministratori locali
(47%), ma anche funzionari e dirigenti pubblici (18%), mezzi e
strutture (18%), parenti (7%) e anche candidati e dirigenti di
partito (5%). Gli amministratori colpiti sono nel 44% dei casi
sindaci, nel 20% consiglieri comunali, nel 15% assessori
comunali, nel 7% consiglieri regionali, nel 5% assessori
regionali, neln5% vicesindaci e nel 4% consiglieri municipali.
SOS AVVISO PUBBLICO: "AMMINISTRATORI SOTTO ASSEDIO" - Per
Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso pubblico, "sono dati
allarmanti e molto preoccupanti soprattutto in certe zone del Sud
ma anche nelle regioni del Nord, e pensare che 5 anni fa qualcuno
diceva che non servisse fare un rapporto nazionale, invece poi e'
stata addirittura istituita una commissione d' inchiesta ad hoc
sugli amministratori locali minacciati". Romani ha parlato di
"amministratori pubblici d' Italia sotto assedio", spiegando che
l' associazione ha stilato anche "la mappa dello scioglimento dei
Comuni dal '91 a oggi, e la provincia di Napoli fa registrare
dati altissimi, come quella di Reggio Calabria". Infine, ha
concluso il coordinatore, "ringrazio la Regione Lazio, in
particolare il presidente Nicola Zingaretti e il presidente
dell' Osservatorio Legalita' e Sicurezza, Giampiero Cioffredi, che
ci hanno permesso di inserire l' assemblea nel meeting Lazio senza
mafie".
All' incontro hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro
dell' Interno, Filippo Bubbico, il presidente della commissione
parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il presidente della
commissione parlamentare d' inchiesta sugli Amministratori locali
minacciati, Doris Lo Moro, il vicepresidente dell' Anci, Umberto
Di Primio, il vicesindaco della Citta' metropolitana di Roma,
Mauro Alessandri e il presidente di Avviso pubblico, Roberto
Monta'.
(Mgn/ Dire)
12: 11 16-03-16
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