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giovedì 17 marzo 2016

Uranio: M5S, Difesa ha eliminato Comitato prevenzione malattie



Uranio: M5S, Difesa ha eliminato Comitato prevenzione malattie




' Venuto meno impegno ministero a difesa salute militari'
 (ANSA) - ROMA, 17 MAR - "Il segretario generale del ministero
della Difesa, generale Carlo Magrassi ha riferito oggi che il
Comitato per la prevenzione e il controllo delle malattie della
Difesa ha cessato la propria attività a decorrere dal primo
luglio 2013. C'é voluto un anno affinché la verità venisse a
galla: il 9 aprile 2015 avevo infatti depositato una
interrogazione parlamentare diretta al ministro Roberta Pinotti
proprio per fare luce sul funzionamento del Comitato: ora mi
spiego perché non é mai stata data risposta, non si voleva
creare allarme tra i militari e richiamare l' attenzione
dell' opinione pubblica sul venire meno dell' impegno della Difesa
per la salute dei militari". Così il senatore M5S Roberto Cotti
commenta l' audizione del generale Magrassi alla Commissione
d' inchiesta sull' uranio impoverito.
 Il Comitato, ricorda Scotto, "fu istituito nella seconda metà
degli anni 2000 proprio per placare l' allarme suscitato nell'
opinione pubblica dai primi casi di neoplasie nei militari, a
seguito dell' impiego degli stessi nei teatri di guerra, laddove
si faceva uso di uranio impoverito: un allarme mai cessato e che
oggi, a distanza di anni, si sta trasformando in quotidiana
tragedia per moltissimi militari".
 "A questo proposito - aggiunge il senatore dei 5 stelle - nei
prossimi giorni sarà mia cura informare il presidente della
Commissione di inchiesta dello scontro senza precedenti con il
ministero della Difesa. E' bene che sappia come da mesi stia
cercando di mettere gli occhi e le mani su un progetto di
ricerca del prof. Pierluigi Cocco, dell' Università di Cagliari,
finanziato negli anni passati dal Comitato per la Prevenzione ed
il Controllo delle Malattie, con 170 mila euro, ovvero di come
la Difesa, rappresentata proprio dal generale Carlo Magrassi, si
ostini a frapporre i più incredibili ostacoli per evitare di
rendere nota la documentazione in suo possesso sulle ricadute
ambientali e patologie nel personale militare e civile del
poligono militare interforze di Quirra (sono già 3 le richieste
respinte). Un vero e proprio scandalo. Cosa si vuole nascondere?
Perché la Difesa si ostina a tenere segreti i contenuti della
ricerca? Continuerà a farlo anche davanti alla Commissione di
inchiesta?". (ANSA).

 COM-NE
17-MAR-16 18: 10 NNN 

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