Clima: deluse e preoccupate, isole del Pacifico criticano Trump =
(AGI/EFE) - Sydney (Australia), 2 giu. - Delusi e preoccupati i
governi di Fiji, Isole Marshall e Tuvalu, le nazioni
dell'Oceano Pacifico, hanno criticato la decisione del
presidente americano, Donald Trump, di far uscire il suo Paese
dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
Dicendosi molto allarmato, Enele Sopoaga, premier di
Tuvalu, ha parlato di "decisione molto distruttiva e
ostacolante", presa dal "leader del Paese che e' il maggior
produttore di inquinamento della terra. Siamo molo delusi
perche' siamo una piccola nazione insulare che gia' soffre gli
effetti del cambiamento climatico". E ha fatto un appello al
resto del mondo per "lavorare piu' strettamente, meglio e fare
di piu'".
Il premier delle Fiji, Frank Bainimarama, ha definito
deludente la decisione di Trump, soprattutto per i Paesi piu'
vulnerabili al cambiamento climatico e si e' augurato che gli
Usa si uniscano di nuovo all'accordo nel futuro. Bainimarama ha
espresso pero' il suo ottimismo per l'impegno preso da Cina,
India e i Paesi dell'Unione Europea.
La presidente delle Isole Marshall, Hilda Heine, ha
sottolineato che non e' mai troppo tardi per agire contro il
cambiamento climatico: "Non dobbiamo perdere la speranza, i
nostri figli e i suoi meritano non solo di sopravvivere, ma di
prosperare". (AGI)
Bia
020804 GIU 17
NNNN
governi di Fiji, Isole Marshall e Tuvalu, le nazioni
dell'Oceano Pacifico, hanno criticato la decisione del
presidente americano, Donald Trump, di far uscire il suo Paese
dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico.
Dicendosi molto allarmato, Enele Sopoaga, premier di
Tuvalu, ha parlato di "decisione molto distruttiva e
ostacolante", presa dal "leader del Paese che e' il maggior
produttore di inquinamento della terra. Siamo molo delusi
perche' siamo una piccola nazione insulare che gia' soffre gli
effetti del cambiamento climatico". E ha fatto un appello al
resto del mondo per "lavorare piu' strettamente, meglio e fare
di piu'".
Il premier delle Fiji, Frank Bainimarama, ha definito
deludente la decisione di Trump, soprattutto per i Paesi piu'
vulnerabili al cambiamento climatico e si e' augurato che gli
Usa si uniscano di nuovo all'accordo nel futuro. Bainimarama ha
espresso pero' il suo ottimismo per l'impegno preso da Cina,
India e i Paesi dell'Unione Europea.
La presidente delle Isole Marshall, Hilda Heine, ha
sottolineato che non e' mai troppo tardi per agire contro il
cambiamento climatico: "Non dobbiamo perdere la speranza, i
nostri figli e i suoi meritano non solo di sopravvivere, ma di
prosperare". (AGI)
Bia
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