MIGRANTI: TAJANI, CHI NON RISPETTA LE REGOLE VA RIMANDATO A CASA =

VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 10.41.56

MIGRANTI: TAJANI, CHI NON RISPETTA LE REGOLE VA RIMANDATO A CASA =

"Non si puo' lasciare da soli in prima linea gli Stati del Mediterraneo" Firenze, 11 mag. - (AdnKronos) - In tema di flussi immigratori non è accettabile che "il necessario equilibrio tra responsabilità e solidarietà venga stravolto. Non possiamo lasciare soli, in prima linea, gli Stati che per ragioni geografiche sostengono il peso di crisi umanitarie internazionali. Tutti i Paesi europei, nessuno escluso, hanno il dovere di rispettare i valori su cui si fonda la nostra Unione: accogliere e dare protezione a chi fugge da guerre, violenza o persecuzioni". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, intervenendo in Palazzo Vecchio a Firenze alla conferenza europea "The State of the Union", organizzata dall'Istituto Universitario Europeo. Allo stesso tempo "abbiamo il dovere di rimandare a casa chi non rispetta le regole. Chi non rispetta le regole - ha osservato Tajani - non può avere lo stesso trattamento di chi le rispetta. Serve una politica seria dell'immigrazione". "Una riforma di Dublino che preveda solo nuovi obblighi per gli Stati di prima accoglienza, senza una sistema equo ed efficace di ripartizione dei richiedenti asilo, segnerebbe una grave inversione di marcia nel cammino per rafforzare l'Unione - ha spiegato Tajani - Un'Europa incapace di solidarietà sui rifugiati rischia di perdere la sua anima". (segue) (Pam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-MAG-18 10:41 NNNN
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SICUREZZA

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(AdnKronos) - "Allo stesso tempo, dobbiamo dimostrare fermezza nell'impedire l'accesso o nel rimpatriare rapidamente chi non ha diritto a venire o a restare in Europa", ha ribadito il presidente del Parlamento europeo. "La rotta migratoria balcanica è stata chiusa attraverso investimenti e accordi con Paesi terzi. Allo stesso modo vanno chiusi tutti gli altri corridoi Mediterranei - ha ricordato Tajani - L'Europa deve investire almeno le stesse risorse utilizzate con la Turchia e la Giordania, in Libia, Tunisia, Marocco, Ciad, Niger o Mali, nel quadro di una robusta diplomazia economica e di sicurezza. L'obiettivo sono procedure europee per l'asilo e i rimpatri più rapide ed efficaci, con accordi economici e quote di immigrazione legale dai Paesi africani". Secondo il presidente dell'Europarlamento, occorre "una strategia per l'Africa. Il problema dei flussi migratori va affrontato alla radice. Nel 2050 la popolazione africana raddoppierà, superando i 2,5 miliardi. Desertificazione, pandemie, terrorismo, disoccupazione, malgoverno, alimentano l'instabilità, contribuendo a un'immigrazione fuori controllo. Senza un'azione per contrastare questi fenomeni, le nuove generazioni cercheranno speranza e futuro in Europa. Serve un Piano Marshal". (Pam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-MAG-18 10:41 NNNN