MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019 17.02.57
AIDS: ITALIANO IN STUDIO SU GENE EDITING, 'SPERANZA PER CURARE L'HIV' =
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AIDS: ITALIANO IN STUDIO SU GENE EDITING, 'SPERANZA PER CURARE L'HIV' =
Ferrante tra i co-autori del lavoro che abbina farmaci e
taglia-incolla Dna, 'gia' iniziate ricerche sui primati'
Milano, 2 lug. (AdnKronos Salute) - "Un approccio rivoluzionario e in
controtendenza", che abbina i farmaci antiretrovirali a lunga durata
d'azione al 'taglia-incolla' del Dna e apre alla speranza concreta di
"arrivare un giorno a curare l'infezione da Hiv nell'uomo". Guarire le
persone contagiate dal virus dell'Aids è un traguardo futuro, ma un
po' più vicino secondo Pasquale Ferrante, fra gli scienziati italiani
che hanno partecipato al lavoro pubblicato su 'Nature Communications',
in cui per la prima volta si è riusciti a eliminare l'Hiv dal Dna di
topi infettati. "Siamo già passati agli studi sui primati - spiega
all'AdnKronos Salute - e crediamo veramente di poter trasferire i
risultati anche all'uomo".
"Contro l'epatite C abbiamo finalmente medicinali in grado di
eradicare l'infezione - ricorda Ferrante, visiting professor alla
Temple University School of Medicine, struttura americana protagonista
della pubblicazione insieme allo University of Nebraska Medical Center
- Si assumono e si guarisce. Perché non siamo ancora riusciti a farlo
con l'Hiv? Il motivo è che l'Hiv è un retrovirus - precisa l'esperto
che in Italia è professore ordinario di Microbiologia e Microbiologia
clinica all'università Statale di Milano, e direttore scientifico e
sanitario dell'Irccs Istituto clinico Città Studi del capoluogo
lombardo - Essendo un retrovirus integra il suo genoma in quello delle
cellule infette, col risultato che ogni cellula infettata contiene il
genoma dell'Hiv" diventando una sorta di "santuario virale". Nei
linfociti T colpiti "il virus resta cioè in condizioni di replicarsi",
pronto a risvegliarsi riaccendendo l'infezione.
La strategia adottata nella nuova ricerca mira proprio a distruggere
questo 'serbatoio nascosto', perché insieme agli antiretrovirali che
abbattono la carica virale si usano le 'forbici molecolari' del gene
editing per estirpare il genoma dell'Hiv dal Dna dell'organismo
infettato. "Un approccio rivoluzionario", ripete Ferrante, reso
possibile dalla "tecnica Crispr/Cas9 che abbiamo iniziato a
sperimentare qualche anno fa" prima in vitro poi in vivo. "Siamo
davvero convinti che questo trattamento combinato potenzialmente possa
funzionare anche nell'uomo", sul quale i trial clinici "inizieranno
non appena avremo il via libera della Food and Drug Administration".
(Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-LUG-19 17:02
NNNN
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