GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 19.53.47
Sicurezza bis: su pacchetto polizia Pd con Lega contro M5s
ZCZC9733/SXA XPP82242_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Sicurezza bis: su pacchetto polizia Pd con Lega contro M5s Pausa esame in commissione, domani palla a Fico su ammissibilita' (ANSA) - ROMA, 11 LUG - Una inaspettato asse tra Lega e Pd sul pacchetto di emendamenti al decreto sicurezza bis, riguardanti le forze di polizia, ha dato vita ad una polemica con i due presidenti delle Commissioni della Camera che esaminano il provvedimento, entrambe di M5s. Una tensione che ha provocato uno stop all'esame del decreto. I presidenti delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia, Giuseppe Brescia e Francesca Businarolo, ieri hanno dichiarato inammissibili per estraneita' di materia 260 emendamenti, tra cui 8 della Lega sponsorizzati dal Ministero dell'Interno, con misure riguardanti la polizia, a cominciare da uno che innalza i buoni pasto a 7 euro. Stessa sorte per gli identici emendamenti di Emanuele Fiano del Pd. Ai ricorsi presentati ieri sera, oggi i presidenti hanno dato risposta positiva solo a 2 delle otto proposte di modifica. Brescia ha ricordato che e' possibile comunque un ulteriore ricorso al presidente della Camera Roberto Fico. Il capogruppo della Lega alla Affari Costituzionali, Igor Iezzi, ha preannunciato il ricorso a Fico ma e' stato Fiano il piu' polemico, anche se il ministro Matteo Salvini ha sin dal mattino attaccato anche il presidente della Camera. Accuse respinte al mittente da fonti di Montecitorio: "Spiace per la confusione del titolare del Viminale riguardo al funzionamento delle Camere. Al momento - e' stata la replica - la presidenza della Camera non ha ricevuto nessun emendamento e nessun ricorso sugli emendamenti, che sono oggetto del vaglio che i presidenti di commissione competenti svolgono in piena autonomia". La Commissione ha comunque iniziato ad esaminare gli altri emendamenti, quando all'improvviso Iezzi e' intervenuto per segnalare che le decisioni sulle inammissibilita' pongono "un problema politico serio" che rendeva "necessaria una riflessione". Tradotto: richiesta di sospendere i lavori. Brescia ha accolto la richiesta mentre il sottosegretario di M5s Carlo Sibilia ha cercato di sminare il campo, sottolineando che il Movimento e' pronto a trovare una soluzione tecnica al problema, magari con una riformulazione dell'emendamento. I lavori riprenderanno comunque domani mattina, in attesa del pronunciamento proprio della presidenza di Montecitorio sui ricorsi, ha infine riferito Brescia. "Da parte del M5S non c'e' alcun problema politico, e' questione esclusivamente tecnica e istituzionale", ha aggiunto.(ANSA). IA/IA 11-LUG-19 19:53 NNNN
Sicurezza bis: su pacchetto polizia Pd con Lega contro M5s
ZCZC9733/SXA XPP82242_SXA_QBXB R POL S0A QBXB Sicurezza bis: su pacchetto polizia Pd con Lega contro M5s Pausa esame in commissione, domani palla a Fico su ammissibilita' (ANSA) - ROMA, 11 LUG - Una inaspettato asse tra Lega e Pd sul pacchetto di emendamenti al decreto sicurezza bis, riguardanti le forze di polizia, ha dato vita ad una polemica con i due presidenti delle Commissioni della Camera che esaminano il provvedimento, entrambe di M5s. Una tensione che ha provocato uno stop all'esame del decreto. I presidenti delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia, Giuseppe Brescia e Francesca Businarolo, ieri hanno dichiarato inammissibili per estraneita' di materia 260 emendamenti, tra cui 8 della Lega sponsorizzati dal Ministero dell'Interno, con misure riguardanti la polizia, a cominciare da uno che innalza i buoni pasto a 7 euro. Stessa sorte per gli identici emendamenti di Emanuele Fiano del Pd. Ai ricorsi presentati ieri sera, oggi i presidenti hanno dato risposta positiva solo a 2 delle otto proposte di modifica. Brescia ha ricordato che e' possibile comunque un ulteriore ricorso al presidente della Camera Roberto Fico. Il capogruppo della Lega alla Affari Costituzionali, Igor Iezzi, ha preannunciato il ricorso a Fico ma e' stato Fiano il piu' polemico, anche se il ministro Matteo Salvini ha sin dal mattino attaccato anche il presidente della Camera. Accuse respinte al mittente da fonti di Montecitorio: "Spiace per la confusione del titolare del Viminale riguardo al funzionamento delle Camere. Al momento - e' stata la replica - la presidenza della Camera non ha ricevuto nessun emendamento e nessun ricorso sugli emendamenti, che sono oggetto del vaglio che i presidenti di commissione competenti svolgono in piena autonomia". La Commissione ha comunque iniziato ad esaminare gli altri emendamenti, quando all'improvviso Iezzi e' intervenuto per segnalare che le decisioni sulle inammissibilita' pongono "un problema politico serio" che rendeva "necessaria una riflessione". Tradotto: richiesta di sospendere i lavori. Brescia ha accolto la richiesta mentre il sottosegretario di M5s Carlo Sibilia ha cercato di sminare il campo, sottolineando che il Movimento e' pronto a trovare una soluzione tecnica al problema, magari con una riformulazione dell'emendamento. I lavori riprenderanno comunque domani mattina, in attesa del pronunciamento proprio della presidenza di Montecitorio sui ricorsi, ha infine riferito Brescia. "Da parte del M5S non c'e' alcun problema politico, e' questione esclusivamente tecnica e istituzionale", ha aggiunto.(ANSA). IA/IA 11-LUG-19 19:53 NNNN
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