GIOVEDÌ 11 LUGLIO 2019 10.30.05
Cannabis: Cassazione, legislatore puo' sempre intervenire =
(AGI) - Roma, 11 lug. - Non c'e' stato bisogno di sollevare la
questione davanti alla Consulta - come aveva chiesto la procura
generale della Cassazione - perche' il 'nodo' interpretativo
sul commercio dei derivati della cannabis 'light' "risulta
risolvibile con l'impiego degli ordinari strumenti euristici".
Lo spiegano nella loro sentenza le sezioni unite penali del
'Palazzaccio', osservando che "resta ovviamente salva la
possibilita' per il legislatore di intervenire nuovamente sulla
materia, nell'esercizio della propria discrezionalita' e
compiendo mirate scelte valoriali di politica legislativa,
cosi' da delineare una diversa regolamentazione del settore che
involge la commercializzazione dei derivati della cannabis
sativa L nel rispetto dei principi costituzionali e
convenzionali".
La Corte, inoltre, rileva che le "asimmetrie
interpretative" che vi sono state dell'ambito applicativo della
legge del 2016 "possono pure sortire una ricaduta dell'elemento
conoscitivo del dolo del soggetto agente rispetto alle condotte
di commercializzazione dei derivati della cannabis sativa L,
effettuate all'indomani dell'entrata in vigore della novella:
il giudizio sulla inevitabilita' dell'errore del divieto, cui
consegue l'esclusione della colpevolezza, deve essere ancorato
a criteri oggettivi, quali l'assoluta oscurita' del testo
ovvero l'atteggiamento interpretativo degli organi giudiziari".
(AGI)
Oll
111029 LUG 19
NNNN
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