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giovedì 2 gennaio 2020

Intervista ad Arturo Scotto - "Non chiamiamole ragazzate Il fascismo è nato così"



Repubblica di giovedì 2 gennaio 2020, pagina 14

Intervista ad Arturo Scotto - "Non chiamiamole ragazzate Il fascismo è nato così"


di Sannino Conchita


Il politico colpito in piazza San Marco "Non chiamiamole ragazzate Il fascismo è nato così" di Conchita Sannino «Ora posso parlare. Sono ancora in pronto soccorso, attendo l'esito degli ultimi esami. I.oro sono scappati, codardi a volto coperto. lo sono in piedi, carico. Posso dare un senso a questo spiacevole Capodanno? Posso provare a dire una cosa a tanti italiani che in queste ore si scambiano auguri sinceri, sperando in un mondo migliore?». Arturo Scotto, col naso medicato, può. «Non lasciate correre, mai . Non abbiate paura di denunciare. Nei bus. in metro, in strada. Ribelliamoci. Non facciamo in modo che questa deriva culturale politica sociale si guadagni lo sdoganamento, riesca ad acquisire la nostra rassegnazione. Tolleranza zero contro chi chiede il "forno" per Anna Frank in una pubblica piazza. Tolleranza zero per chi celebra il Duce e se provi a dire "smettetela", pensano di poterti pestare». Qual è stata la prognosi? «Venti giorni, si sospetta una frattura del setto. In generale sto bene, a parte l'iniziale shock e rabbia per la paura che ha colto mia moglie Elsa e mio figlio Enrico». «Non sono ragazzate», ha scritto. «Perché se in pochi secondi decidono di prendere a pugni e gettare a terra una persona, impunemente sotto gli occhi di decine di testimoni, e poi hanno prontezza di coprirsi il volto e dileguarsi, questa si chiama aggressione squadrista». Capodanno con canotti in un raro caso in cui non arringava dal palco? «E non avevo neanche avvertito i compagni che ero nei paraggi per una breve vacanza. Ma mi fa piacere aver ricevuto una solidarietà bipartisan, da Fdi alla Lega a Forza Italia, oltre ad amici della sinistra e del Pd ovviamente. Il mio cellulare è scarico: sono in collegamento da ore con polizia, carabinieri, vigili urbani, attivissimi e puntuali, nel cuore della mezzanotte e con il carico di lavoro di una Venezia piena di turisti. Sono certo che li individueranno».-----segue sulla testata--------

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