GIOVEDÌ 02 GENNAIO 2020 12.26.49
M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (1)
9CO1029029 4 POL ITA R01 M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (1) (9Colonne) Roma, 2 gen - "Sono stato espulso dal nulla". Lo ha scritto su Facebook il senatore Gianluigi PARAGONE, a seguito della sua espulsione dal Movimento 5 Stelle. "Quando perdi due elettori su tre, ti espelle il nulla. Ormai il M5S si è accomodato nel palazzo, è un Movimento che si è messo le pantofole", ha sottolineato ancora PARAGONE in un'intervista al Corriere della Sera, "diciamo che io sono uno dei tanti elettori espulsi dalla incoerenza dei vertici". "Racconterò alcuni retroscena di questa espulsione, perché ci sono particolari succosi. Da domani ci divertiamo", ha aggiunto in merito alla possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria e, se necessario, al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. L'ormai ex grillino ha duramente attaccato tutti i pentastellati che "non hanno restituito i soldi" e anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Tgcom24: "È l'uomo che ha accumulato più poltrone di qualsiasi altro". (SEGUE) 021226 GEN 20
GIOVEDÌ 02 GENNAIO 2020 12.30.40
M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (2)
9CO1029032 4 POL ITA R01 M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (2) (9Colonne) Roma, 2 gen - "Chi ha votato contro la manovra 2020 ha votato contro il Reddito di Cittadinanza, quota 100, lo stop all'aumento dell'IVA e i fondi ai Vigili del Fuoco. PARAGONE è stato espulso dal M5S per aver votato contro queste misure, allo stesso modo dei tre senatori che sono passati dal M5S alla Lega. Un conto sono le critiche costruttive, altra cosa è il sabotaggio". È quanto scrive il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia in un post pubblicato sulla pagina Facebook. "È ora di porre fine a questo spettacolo patetico ai danni dei cittadini italiani e sono sorpreso che ci sia anche qualcuno che difende questi personaggi. A cosa serve tutto ciò? A fare un favore alla Lega? A Berlusconi? Alla Meloni? Per coltivare un proprio elettorato in occasione di una nuova tornata elettorale? I sacrifici di chi ha fatto banchetti da quindici anni fino ad arrivare al governo del Paese non possono essere vanificati da tali personaggi, gli italiani ci hanno votato perché lavorassimo con serietà. Buoni propositi per il nuovo anno? Meno chiacchiere e più fatti: portiamo a casa i risultati rispettando le regole e gli impegni presi. A partire dalla restituzione dei soldi dei nostri stipendi: chi non rispetta le regole deve andare fuori". Fra chi appoggia la decisione del collegio dei probiviri, anche Nicola Morra, senatore grillino e presidente della Commissione parlamentare antimafia, che ha così commentato la vicenda su Facebook: "Gianluigi, certamente stiamo operando scelte non sempre lucide, non sempre felici. Certamente non siamo quelli del 4 marzo 2018, esattamente come non siamo più quelli del 4 ottobre 2009 o del 25 febbraio 2013. Ma se ci definisci il 'nulla', come si legge, perché rimanevi nel 'nulla' prima di essere espulso?". "Abbiamo tanti, tanti problemi - ha proseguito Morra - e sapessi quanta xxxxx abbiamo dovuto ingoiare, ho dovuto ingoiare, in questi anni. Se però vuoi essere parte di un gruppo, devi anche accettare le decisioni che ti vedono contrario, operando al fine di convincere gli altri degli errori che si vanno facendo. Certo, fin quando la tua soggettività, la tua coscienza, te lo consentono. Ma allora te ne vai da te, reputando che si sia conclusa un'esperienza di condivisione, di fratellanza. Se ti fai espellere e definisci i tuoi vecchi amici e compagni il 'nulla', non fai onore anche al tuo recente passato, alla tua intelligenza, a milioni di persone che quanto te, e forse ben più di te, c'hanno creduto e ci credono ancora. Ti rispetto, ma le parole hanno un senso". (SEGUE) 021230 GEN 20
GIOVEDÌ 02 GENNAIO 2020 12.32.47
M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (3)
9CO1029033 4 POL ITA R01 M5S, PARAGONE: IO ESPULSO DAL NULLA. DI BATTISTA LO DIFENDE (RIEPILOGO) - (3) (9Colonne) Roma, 2 gen - Non tutti però hanno appoggiato la decisione presa dal collegio dei probiviri. Tra chi ha difeso PARAGONE, spunta il nome di Alessandro Di Battista, che ha definito l'ormai ex compagno di partito "infinitamente più grillino di molti che si professano tale". Commentando su Facebook il post di un'attivista del Movimento tramite il proprio profilo privato, l'ex parlamentare ha scritto: "Non c'è mai stata una volta che non fossi d'accordo con lui. Vi esorto a leggere ciò che dice e a trovare differenze con quel che dicevo io nell'ultima campagna elettorale che ho fatto. Quella da non candidato, quella del 33%. Buon anno a tutti amici miei." "Ringrazio Alessandro Di Battista per le belle parole che ha usato per me, in mia difesa - gli ha risposto PARAGONE sempre via social - Ale rappresenta quell'idea di azione e di intransigenza che mi hanno portato a conoscere il Movimento: stop allo strapotere finanziario, stop con l'Europa di Bruxelles, stop con il sistema delle porte girevoli, lotta a difesa dei veri deboli, stop alle liberalizzazioni che accomunano Lega e Pd. Io quel programma lo difendo perché con quel programma sono stato eletto. Ale lo sa!". Secondo la senatrice grillina Barbara Lezzi "Gianluigi PARAGONE è e resta un mio collega. Fino a quando, e sono certa che continuerà così, lavorerà senza sosta per i deboli, per assicurare un salario minimo decente, per fare in modo che le multinazionali osservino le leggi del nostro Paese resterà un mio collega. Fino a quando avrà il coraggio di non rispondere né alla Lega, né al Pd, né ad altri ma solo al buonsenso e alle sue idee, come sempre ha fatto, resterà un mio collega". "Per il resto non sono permalosa - ha aggiunto in un post su Facebook - Non è una buona idea espellere gli anticorpi, caro Movimento 5 Stelle. In alto i cuori". (PO / mag) 021232 GEN 20
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