MERCOLEDÌ 22 APRILE 2020 19.42.39
>ANSA-BOX/ Scontro al Csm su indagini procura di Milano su Rsa
ZCZC0680/SXA XCI96460_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >ANSA-BOX/ Scontro al Csm su indagini procura di Milano su Rsa Lanzi (Fi),scopo e' politico. Cascini 'delegittima,tutelare pm' (ANSA) - ROMA, 22 APR - Mentre vanno avanti le indagini della procura di Milano sulle morti da contagio Coronavirus nelle residenze per anziani con accertamenti e perquisizioni (l'ultima all'istituto Don Gnocchi e' durata quasi 19 ore), al Csm si apre una polemica. E riguarda proprio l'inchiesta dei pm del capoluogo lombardo. Ad accendere la miccia e' un'intervista al quotidiano La Stampa di uno dei componenti laici del Csm, Alessio Lanzi, apertamente critica verso il lavoro della procura guidata da Francesco Greco. "C'e' un attacco strumentale al modello politico di centro destra della Regione Lombardia, alimentato da un'inchiesta giudiziaria spettacolarizzata" e' la tesi di Lanzi, che fa notare come "episodi analoghi" si siano "verificati in tanti regioni ma si parla solo della Lombardia. La magistratura interviene con grande rimbalzo mediatico, la politica sguazza". "A Milano mi pare che si siano gia' imbastiti processi di piazza", osserva tra l'altro Lanzi che esprime le sue riserve soprattutto sulla perquisizione della finanza in Regione "trasmessa in tv, mentre li' dentro si lavora in trincea per evitare altri morti". Parole che lasciano il segno e di cui chiede conto a Lanzi il consigliere togato Giuseppe Cascini, intervenendo al plenum del Csm. "I componenti del Csm non dovrebbero mai esprimere giudizi sul merito di una iniziativa giudiziaria in corso" soprattutto con espressioni "che delegittimano il ruolo dell'autorita' giudiziaria", scandisce il togato di Area, il gruppo che rappresenta i magistrati progressisti. "In una fase cosi' drammatica per la comunita' lombarda il rispetto per le migliaia di vite spezzate dalla malattia, per i loro familiari che si sono rivolti all'autorita' giudiziaria con una legittima richiesta di verita' e di giustizia, per i magistrati e gli operatori di polizia che mettono a rischio la propria incolumita' per accertare i fatti, avrebbe imposto di evitare di avventurarsi in una polemica cosi' fuori luogo e fuori tempo", aggiunge Cascini chiedendo l'apertura di una pratica a tutela dei pm di Milano, in mancanza di una smentita di quelle dichiarazioni da parte di Lanzi. Smentita che non arriva: Lanzi conferma tutto, prendendo le distanze soltanto dal titolo della sua intervista ('In Lombardia tornano i processi di piazza. Dalla procura di Milano un attacco politico'): "e' certo modo polemico, ma non e' opera mia". E rivendica la liberta' di manifestazione del pensiero anche dei consiglieri del Csm, "specie su un tema di grande rilievo". "Non c'e' nessun attacco alla magistratura e mi sembra opportuno che si manifestino opinioni dissenzienti su talune iniziative" dice ancora il laico, che lamenta anche una sorta di disparita' di trattamento. Il suo collega togato Nino Di Matteo sempre sulla stampa ha criticato un provvedimento della magistratura di sorveglianza ma le sue parole non hanno "sortito alcuna presa di posizione" dentro il Csm.(ANSA). FH 22-APR-20 19:41 NNNN
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