Stampa di venerdì 5 giugno 2020, pagina 18
Generali in rivolta contro Trump Fronda anche tra i repubblicani
L'ex segretario alla Difesa Mattis: "Il presidente abusa dei suoi poteri". Continuano le proteste: diecimila arresti Generali in rivolta contro Trump Fronda anche tra, i repubblicani Cambia il capo di accusa per l'agente ehe ha soffocato Floyd:
rischia 40 anni FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK e frizioni tra i militari e Donald Trump pro)ducono contagi politici che minano la tenuta del presidente in seno al partito repubblicano. La senatrice del Grand old party, Lisa Murkowsky, (eletta nella roccaforte conservatrice dell'Alaska) dice a chiare lettere che le critiche rivolte dell'ex segretario alla Difesa, James Mattis, all'inquilino della Casa Bianca erano «necessarie e attese da tempo». Al punto tale da mettere in dubbio il suo voto a Trump nelle elezioni del 3 novembre. La tempesta che si abbatte sul presidente è sempre più perfetta, dopo dieci giorni dall'uccisione del cittadino afro-americano George Floyd in seguito al suo violento arresto a Minneapolis. E mentre Barack Obama lancia il manifesto per la svolta politica in quattro punti, «proteste, cambiamento e voto, quindi riforme», la procura del Minnesota riformula l'imputazione per l'ex agente Derek Chauvin (quello che ha tenuto il ginocchio sul collo di Floyd per oltre otto minuti) da omicidio colposo a volontario (ora rischia sino a 40 anni). --segue sulla testata -------
rischia 40 anni FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK e frizioni tra i militari e Donald Trump pro)ducono contagi politici che minano la tenuta del presidente in seno al partito repubblicano. La senatrice del Grand old party, Lisa Murkowsky, (eletta nella roccaforte conservatrice dell'Alaska) dice a chiare lettere che le critiche rivolte dell'ex segretario alla Difesa, James Mattis, all'inquilino della Casa Bianca erano «necessarie e attese da tempo». Al punto tale da mettere in dubbio il suo voto a Trump nelle elezioni del 3 novembre. La tempesta che si abbatte sul presidente è sempre più perfetta, dopo dieci giorni dall'uccisione del cittadino afro-americano George Floyd in seguito al suo violento arresto a Minneapolis. E mentre Barack Obama lancia il manifesto per la svolta politica in quattro punti, «proteste, cambiamento e voto, quindi riforme», la procura del Minnesota riformula l'imputazione per l'ex agente Derek Chauvin (quello che ha tenuto il ginocchio sul collo di Floyd per oltre otto minuti) da omicidio colposo a volontario (ora rischia sino a 40 anni). --segue sulla testata -------
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