GIOVEDÌ 18 GIUGNO 2020 22.15.42
STRAGE USTICA: L''ATTACCO NON ORTODOSSO' AL DC 9, 'SFIAMMATA' ASSASSINA IN CABINA, MISSILE E ALA SPEZZATA =
ADN2219 7 CRO 0 ADN CRO NAZ STRAGE USTICA: L''ATTACCO NON ORTODOSSO' AL DC 9, 'SFIAMMATA' ASSASSINA IN CABINA, MISSILE E ALA SPEZZATA = Nel libro di Cucchiarelli, l'inedito 'accecamento' 40 anni fa del Dc 9 con i retrobooster di un aereo miltare Roma, 18 giu. (Adnkronos) - La sera del 27 giugno 1980 il Dc 9 Itavia diretto da Bologna a Palermo finisce al centro di un'azione militare, anzi di un "attacco non ortodosso" che lo farà inabissare al largo di Ustica: nel libro del giornalista e scrittore Paolo Cucchiarelli "Ustica&Bologna - Attacco all'Italia' in uscita il 25 giugno per i tipi de La nave di Teseo e che l'Adnkronos ha potuto leggere in anteprima, emergono per la prima volta dettagli decisivi nello scenario costato la vita a 81 persone. Dettagli, va detto, in assoluta controtendenza rispetto a quanto emerso da perizie e interrogatori nei tre gradi del processo conclusosi in cassazione con l'assoluzione dei generali dell'aeronautica imputati. Nel libro, frutto di anni di analisi, ricostruzioni, interviste e sopralluoghi, un aereo militare straniero assume per i radar l'identità di un finto Air Malta, raggiunge il velivolo civile, lo supera e con i retro-booster ne 'sfiamma' il muso e la cabina di pilotaggio, 'fondendo' la plancia dei comandi e i sistemi di comunicazione. Uno dei piloti fa solo in tempo a dire "Gua...", espressione di cui pochi giorni fa Rainews 24 ha fornito la versione intelligibile della scatola nera: "Guarda cos'è?". Da quel momento l'aereo è cieco e non può comunicare. Ma il finto 'Air Malta' non è solo. C'è anche un Mig 23 libico di 'scorta' perché, secondo quanto emerso dall'inchiesta, quel volo civile andava protetto, scortato, per la presenza a bordo di uranio, destinato a Gheddafi in Libia ma anche al Pakistan (presenza non confermata da sentenze della magistratura, che però non considerano le operazioni successive di recupero di materiale effettuato sul fondale). Un missile viene lanciato dal Mig 23 e colpisce il bersaglio sbagliato perché il finto air Malta ha fatto in tempo a dileguarsi. Anche questa tesi del missile, va ricordata, è crollata al processo così come la caduta del mig libico avvenuta non in contemporanea con il giorno della strage. Ci sono altri aerei, Mig 21 (non libici, ma "vengono dalla Sardegna dov'erano in addestramento molti piloti libici, alcuni dei quali legati al circuito di Edward Wilson e Frank Terpil, due ex agenti Cia") e ancora F-104 italiani e Phantom. Il Dc 9 è accecato, colpito, ma ancora in volo, finché arriva l'urto dall'alto verso il basso sull'ala sinistra, che così si spezza, del serbatoio (ritrovato in fondo al mare, e riprodotto in fotografia) di milleduecento chili "di un aereo militare Usa o almeno utilizzato prevalentemente dagli aerei militari americani". (segue) (Fan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-GIU-20 22:15 NNNN
STRAGE USTICA: L''ATTACCO NON ORTODOSSO' AL DC 9, 'SFIAMMATA' ASSASSINA IN CABINA, MISSILE E ALA SPEZZATA =
ADN2219 7 CRO 0 ADN CRO NAZ STRAGE USTICA: L''ATTACCO NON ORTODOSSO' AL DC 9, 'SFIAMMATA' ASSASSINA IN CABINA, MISSILE E ALA SPEZZATA = Nel libro di Cucchiarelli, l'inedito 'accecamento' 40 anni fa del Dc 9 con i retrobooster di un aereo miltare Roma, 18 giu. (Adnkronos) - La sera del 27 giugno 1980 il Dc 9 Itavia diretto da Bologna a Palermo finisce al centro di un'azione militare, anzi di un "attacco non ortodosso" che lo farà inabissare al largo di Ustica: nel libro del giornalista e scrittore Paolo Cucchiarelli "Ustica&Bologna - Attacco all'Italia' in uscita il 25 giugno per i tipi de La nave di Teseo e che l'Adnkronos ha potuto leggere in anteprima, emergono per la prima volta dettagli decisivi nello scenario costato la vita a 81 persone. Dettagli, va detto, in assoluta controtendenza rispetto a quanto emerso da perizie e interrogatori nei tre gradi del processo conclusosi in cassazione con l'assoluzione dei generali dell'aeronautica imputati. Nel libro, frutto di anni di analisi, ricostruzioni, interviste e sopralluoghi, un aereo militare straniero assume per i radar l'identità di un finto Air Malta, raggiunge il velivolo civile, lo supera e con i retro-booster ne 'sfiamma' il muso e la cabina di pilotaggio, 'fondendo' la plancia dei comandi e i sistemi di comunicazione. Uno dei piloti fa solo in tempo a dire "Gua...", espressione di cui pochi giorni fa Rainews 24 ha fornito la versione intelligibile della scatola nera: "Guarda cos'è?". Da quel momento l'aereo è cieco e non può comunicare. Ma il finto 'Air Malta' non è solo. C'è anche un Mig 23 libico di 'scorta' perché, secondo quanto emerso dall'inchiesta, quel volo civile andava protetto, scortato, per la presenza a bordo di uranio, destinato a Gheddafi in Libia ma anche al Pakistan (presenza non confermata da sentenze della magistratura, che però non considerano le operazioni successive di recupero di materiale effettuato sul fondale). Un missile viene lanciato dal Mig 23 e colpisce il bersaglio sbagliato perché il finto air Malta ha fatto in tempo a dileguarsi. Anche questa tesi del missile, va ricordata, è crollata al processo così come la caduta del mig libico avvenuta non in contemporanea con il giorno della strage. Ci sono altri aerei, Mig 21 (non libici, ma "vengono dalla Sardegna dov'erano in addestramento molti piloti libici, alcuni dei quali legati al circuito di Edward Wilson e Frank Terpil, due ex agenti Cia") e ancora F-104 italiani e Phantom. Il Dc 9 è accecato, colpito, ma ancora in volo, finché arriva l'urto dall'alto verso il basso sull'ala sinistra, che così si spezza, del serbatoio (ritrovato in fondo al mare, e riprodotto in fotografia) di milleduecento chili "di un aereo militare Usa o almeno utilizzato prevalentemente dagli aerei militari americani". (segue) (Fan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-GIU-20 22:15 NNNN
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