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martedì 23 giugno 2020

Coronavirus: in Usa oltre 8 milioni di casi fantasma a marzo

MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 12.22.14

Coronavirus: in Usa oltre 8 milioni di casi fantasma a marzo

ZCZC2652/SXB XSP20175007141_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Coronavirus: in Usa oltre 8 milioni di casi fantasma a marzo Studio, all'inizio contagio due volte piu' veloce del previsto (ANSA) - MILANO, 23 GIU - Sarebbero stati oltre 8,7 milioni, e non 100.000, i casi reali di Covid-19 all'inizio dell'epidemia negli Stati Uniti: il loro numero, 80 volte maggiore rispetto a quello stimato, sarebbe raddoppiato con una velocita' due volte superiore al previsto. A indicarlo e' uno studio della Penn State University pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti nelle ultime tre settimane di marzo dal sistema di sorveglianza per le sindromi simil-influenzali dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc). "Abbiamo esaminato per ogni Stato i casi simil-influenzali, in modo da stimare il numero di quelli non attribuibili all'influenza che andavano oltre la media stagionale", spiega uno degli autori dello studio, Justin Silverman. "Se si sottraggono al conto, restano i casi che non possono essere spiegati con l'influenza o le normali variazioni stagionali dei patogeni che attaccano l'apparato respiratorio". Questi casi 'fantasma', perfettamente sovrapponibili con la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti, sarebbero piu' di 8,7 milioni, contro i 100.000 casi riportati dai numeri ufficiali. "All'inizio non credevo che le nostre stime fossero corrette - ammette Silverman - ma poi abbiamo realizzato che dopo il primo caso riportato nello Stato di Washington il 15 gennaio, i decessi negli Usa sono raddoppiati ogni tre giorni, in linea con le nostre stime del tasso di infezione". I ricercatori hanno anche calcolato il tasso pro capite di infezione, osservando che nelle aree dove era piu' alto si e' verificata un'impennata di sindromi simil-influenzali. I risultati mostrano tassi di infezione piu' alti di quelli stimati inizialmente, ma in linea con quanto sta emergendo dai test sierologici. Nello stato di New York, per esempio, il modello suggerisce che almeno il 9% della popolazione fosse gia' stata infettata a fine marzo. I test sierologici condotti su 3.000 residenti hanno trovato un tasso di infezione pari al 13,9%, con 2,7 milioni di abitanti contagiati. (ANSA). Y25-SEC 23-GIU-20 12:21 NNNN

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