MARTEDÌ 23 GIUGNO 2020 15.24.44
Sicurezza: Soro, riconoscimento facciale puo' limitare diritti =
(AGI) - Roma, 23 giu. - "Se in alcuni ambiti il ricorso ai sistemi di riconoscimento facciale, circoscritto e assistito da garanzie adeguate, puo' fornire un contributo difficilmente conseguibile altrimenti, in altri esso puo' invece risolversi in un'ingiustificata perche', sproporzionata limitazione dei diritti individuali". E' quanto sottolinea il Garante della privacy, Antonello Soro, secondo cui "il ricorso diffuso a queste tecniche in circostanze 'ordinarie' e a meri fini agevolatori, rischia di indurre a sottovalutarne l'invasivita': il pericolo e' quello del 'pendio scivoloso', fino all'acritica accettazione sociale della progressiva perdita di liberta'. E questo, tanto piu' in ragione dei limiti che il consenso incontra rispetto alla biometria cosiddetta facilitativa, di cui spesso si ignorano le implicazioni: dalla ubiquitaria geolocalizzazione alla sempre piu' penetrante profilazione". Per Soro, "sara' dunque determinante, in questo senso, il rispetto dei principi di necessita' e proporzionalita' nel ricorso a tali misure: criteri essenziali su cui le Corti europee hanno sinora fondato un rapporto armonico tra liberta', tecnologia e sicurezza. E saranno importanti le scelte regolatorie che dovessero, eventualmente, legittimare l'uso del riconoscimento facciale a fini di polizia". In sostanza, "e' determinante la cognizione reale delle implicazioni di ordine individuale, sociale, persino etico" di questa nuova tecnologia: "Per questo, avevamo guardato con favore alla proposta europea di moratoria sul riconoscimento facciale, ritenendola una lungimirante affermazione dei principi di precauzione e prevenzione, anche considerando la varieta' di usi ai quali tale tecnica puo' prestarsi". (AGI)Bas 231523 GIU 20 NNNN
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