GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2020 16.25.41
Germania:'cacciatore nazisti' "deluso" da 2 anni a ex guardia SS =
(AGI) - Berlino, 23 lug. - "Molto, molto deludente": con queste parole il "cacciatore di nazisti" Efraim Zuroff ha accolto la condanna a soli due anni, con la condizionale, dell'ex guardiano delle SS, Bruno Dey, ritenuto dai giudici di Amburgo responsabile di complicita' nell'omicidio di 5232 detenuti del campo di concentramento di Stutthof, vicino Danzica. Un verdetto che secondo il presidente del Centro Wiesenthal e' determinato da una "sindrome di simpatia fuori luogo", probabilmente a causa dell'elevata eta' (oggi ha 93 anni) dell'imputato. (AGI) (AGI) - Berlino, 23 lug. - A detta di Zuroff, "non l'uomo delle Ss, ma le vittime dell'Olocausto meritano di la nostra simpatia". Il fatto che all'epoca dei fatti Bruno Dey avesse solo 17 anni "non significa che non sapesse cosa succedeva nel campo". Per quanto riguarda i processi ancora in corso, "e' importante che vadano avanti, ma se non c'e' un elemento di pena, allora siamo di fronte a qualcosa di fondamentalmente sbagliato". E poi ha aggiunto amaramente: l'ex guardiano "ridera' per tutto il suo percorso di ritorno a casa e continuera' la sua vita. I sopravvissuti dei lager rimangono soli con i loro incubi". Secondo l'uomo definito "l'ultimo cacciatore di nazisti", l'elevata eta' dell'imputato non rappresenta un motivo valido per rinunciare ad una reale pena: "Il tempo passato non ridimensiona la colpa", dice ancora Zuroff, secondo il quale i responsabili degli orrori del Terzo Reich "non meritano la nostra comprensione, perche' loro non ne avevano nessuna nei confronti delle vittime". (AGI)Rbr 231625 LUG 20 NNNN
Germania:'cacciatore nazisti' "deluso" da 2 anni a ex guardia SS =
(AGI) - Berlino, 23 lug. - "Molto, molto deludente": con queste parole il "cacciatore di nazisti" Efraim Zuroff ha accolto la condanna a soli due anni, con la condizionale, dell'ex guardiano delle SS, Bruno Dey, ritenuto dai giudici di Amburgo responsabile di complicita' nell'omicidio di 5232 detenuti del campo di concentramento di Stutthof, vicino Danzica. Un verdetto che secondo il presidente del Centro Wiesenthal e' determinato da una "sindrome di simpatia fuori luogo", probabilmente a causa dell'elevata eta' (oggi ha 93 anni) dell'imputato. (AGI) (AGI) - Berlino, 23 lug. - A detta di Zuroff, "non l'uomo delle Ss, ma le vittime dell'Olocausto meritano di la nostra simpatia". Il fatto che all'epoca dei fatti Bruno Dey avesse solo 17 anni "non significa che non sapesse cosa succedeva nel campo". Per quanto riguarda i processi ancora in corso, "e' importante che vadano avanti, ma se non c'e' un elemento di pena, allora siamo di fronte a qualcosa di fondamentalmente sbagliato". E poi ha aggiunto amaramente: l'ex guardiano "ridera' per tutto il suo percorso di ritorno a casa e continuera' la sua vita. I sopravvissuti dei lager rimangono soli con i loro incubi". Secondo l'uomo definito "l'ultimo cacciatore di nazisti", l'elevata eta' dell'imputato non rappresenta un motivo valido per rinunciare ad una reale pena: "Il tempo passato non ridimensiona la colpa", dice ancora Zuroff, secondo il quale i responsabili degli orrori del Terzo Reich "non meritano la nostra comprensione, perche' loro non ne avevano nessuna nei confronti delle vittime". (AGI)Rbr 231625 LUG 20 NNNN
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