LUNEDÌ 27 LUGLIO 2020 14.22.44
Tumori: un test puo' evitare chemioterapie inappropriate seno =
(AGI) - Roma, 27 lug. - Analizza l'espressione di 21 geni specifici del tumore e definisce la probabilita' di risposta alla chemioterapia. Si chiama Oncotype DX, il test molecolare (eseguito su tessuto tumorale) che permette di evitare la chemioterapia nell'80% delle donne con carcinoma mammario in fase iniziale, di tipo ormone-sensibile, negativo alla proteina HER2 e linfonodo negativo, che, dopo la chirurgia, possono essere trattate solo con l'ormonoterapia. Il test e' validato con studi clinici randomizzati (evidenza di livello 1A) per predire i benefici della chemioterapia ed e' disponibile presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, grazie a un accordo siglato con l'azienda produttrice, Exact Sciences. "Il carcinoma della mammella, nel nostro Paese, e' la neoplasia piu' frequente non solo fra le donne ma in assoluto in tutta la popolazione - afferma il prof. Giuseppe Tonini, Direttore Oncologia Medica Universita' Campus Bio-Medico di Roma -. Nel 2019, sono stati stimati 53.500 nuovi casi. Il trattamento chemioterapico adiuvante, cioe' dopo l'intervento chirurgico, riduce il rischio di recidiva ed e' tradizionalmente basato sulle caratteristiche della paziente e del tumore. Il test e' indirizzato alle donne in cui e' incerta l'utilita' dell'associazione della chemioterapia alla terapia endocrina. In questi casi, la scelta della corretta terapia post intervento chirurgico e' particolarmente impegnativa, anche perche' i parametri clinico-patologici tradizionali si sono dimostrati poco selettivi nell'identificare le pazienti a cui la chemioterapia potrebbe essere risparmiata". "I test genomici, detti anche multigenici, forniscono il profilo molecolare personalizzato di un tumore, un'informazione che aiuta a comprenderne meglio la biologia, riuscendo a definire con maggiore precisione, ad esempio, quanto la neoplasia e' aggressiva (valore prognostico) e, nel caso del test Oncotype DX, anche la risposta alla chemioterapia (valore predittivo) - spiega il prof. Giuseppe Perrone, Responsabile dell'Unita' di Diagnostica Molecolare Predittiva del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma -. Questi dati, insieme agli altri fattori, aiutano l'oncologo a scegliere il percorso terapeutico piu' appropriato". (AGI)Red/Pgi (Segue) 271422 LUG 20 NNNN
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