LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2020 14.42.41
Biodiversita' del Mediterraneo e' la piu' minacciata dall'uomo
ZCZC9477/SXB XSP20258016794_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Biodiversita' del Mediterraneo e' la piu' minacciata dall'uomo (EMBARGO ALLE 17,00) Emerge dall'analisi di 47.000 specie (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 14 SET - La biodiversita' del Mediterraneo e delle zone tropicali e' quella piu' seriamente minacciata dalle attivita' umane e dal riscaldamento climatico. Nelle regioni tropicali, inoltre, si prevede un calo del numero di specie, compreso tra il 10 e il 13%, per ogni grado in piu' di temperatura. Emerge dall'analisi di oltre 47.000 specie di animali, piante e funghi in migliaia di siti di 91 Paesi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Ecology & Evolution, e' coordinata da Tim Newbold, dell'University College London."Abbiamo scoperto che - rileva Newbold - le aree che devono affrontare le maggiori minacce alla biodiversita' dovute ai cambiamenti climatici e all'uso del suolo sono spesso le stesse aree". Questo, aggiunge, "e' ancora piu' preoccupante in quanto queste due pressioni possono interagire per rendere gli ambienti ancora piu' inospitali". I risultati, prosegue l'esperto, suggeriscono che "il declino della biodiversita' globale potrebbe essere peggiore del previsto. E' necessaria un'azione urgente per prevenire le perdite di biodiversita' e le estinzioni, in particolare nelle zone tropicali e mediterranee, aree che hanno alcune delle piu' ricche comunita' ecologiche del pianeta".I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 47.044 specie di animali, piante e funghi in 91 Paesi per misurare il numero di specie che vivono in ambienti piu' disturbati dall'uomo come citta' e aree agricole intensive. Inoltre, per prevedere le risposte ai cambiamenti climatici, i ricercatori hanno confrontato i dati con i modelli climatici. E' emerso che la biodiversita' e' minacciata specialmente nelle regioni mediterranee e tropicali, dove fra le specie piu' a rischio vi sono la tartaruga di terra (del Mediterraneo), e il gorilla orientale (in Africa), entrambi minacciati dalla perdita di habitat e dal cambiamento climatico. Secondo gli esperti le specie di queste aree, dove i cambiamenti stagionali sono meno pronunciati, sono piu' vulnerabili ai cambiamenti climatici perche' non si sono adattate a sperimentare ampi intervalli di temperature durante le stagioni. Di conseguenza hanno maggiori probabilita' di soffrire se le temperature aumentano. (ANSA). Y75-BR 14-SET-20 14:41 NNNN
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