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sabato 19 settembre 2020

Cambridge Analytica: Wylie, 'pentito quando capito portata'

 

SABATO 19 SETTEMBRE 2020 19.57.17

Cambridge Analytica: Wylie, 'pentito quando capito portata'

ZCZC8427/SXA XAI20263009390_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Cambridge Analytica: Wylie, 'pentito quando capito portata' Whistleblower dello scandalo parla a Pordenonelegge (ANSA) - PORDENONE, 19 SET - "Mi sono pentito quando mi sono reso conto della portata di quello che stavo facendo": a parlare e' Christopher Wylie, la 'gola profonda' dello scandalo Cambridge Analytica, la societa' anglo-americana di consulenza di cui era dipendente, accusata d'aver rastrellato, anche a scopi di propaganda politica ed elettorale, i dati di 87 milioni di utenti e di aver avuto un ruolo nell'influenzare gli elettori americani nell'elezione di Donald Trump e nel referendum sulla Brexit. "I giornali hanno poche parole a disposizione, e i programmi televisivi pochi minuti: ma la storia di questo scandalo era intrisa di tanti dettagli fondamentali, e meritava piu' spazio", ha raccontato questo giovane canadese a pordenonelegge; e' il motivo per cui ha scelto di pubblicare "Il mercato del consenso" (Longanesi). "Il mantra di Facebook che si sente ripetere nelle aziende digital e' 'Move fast and break things'. Ma mentre lavoravo a Cambridge Analytica, mi sono presto reso conto che cio' che stavamo rompendo era la societa'" risponde Wylie a chi domanda se viva un senso di colpa. "Mi sono pentito quando mi sono reso conto della portata di cio' che stava accadendo. Ho provato a informare gia' all'epoca persone vicine alla Casa Bianca di Obama, ma nessuno voleva rischiare accuse di interferenza nelle elezioni: esattamente cio' di cui si e' resa colpevole la fazione opposta. Allora ho cominciato, insieme a dei giornalisti, a raccogliere e organizzare tutta una serie di dati e informazioni in mio possesso. Volevamo scongiurare il pericolo che, una volta che la verita' fosse venuta a galla, tutto venisse minimizzato con l'etichetta di teoria del complotto". E la paura di ritorsioni? "Ho ricevuto diverse minacce, questo si'. Ma non mi sono mai sentito realmente in pericolo: la mia fortuna e' quella di avere un grande team di avvocati, ai quali mi sono rivolto fin da subito, che mi tutelano e mi consigliano al meglio". (ANSA). YT8-DO 19-SET-20 19:56 NNNN

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