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venerdì 6 novembre 2020

AMBIENTE. L'AFRICA RISCOPRE LE VIRTÙ DEL GIACINTO D'ACQUA /FOTO

 

VENERDÌ 06 NOVEMBRE 2020 11.57.25


AMBIENTE. L'AFRICA RISCOPRE LE VIRTÙ DEL GIACINTO D'ACQUA /FOTO

DIR0850 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT AMBIENTE. L'AFRICA RISCOPRE LE VIRTÙ DEL GIACINTO D'ACQUA /FOTO IDEA STARTUP IN BENIN: DA PIANTA INFESTANTE AD ASSORBI-PETROLIO (DIRE) Roma, 6 nov. - Da pianta acquatica infestante a soluzione ecosostenibile per assorbire il petrolio: puo' essere questa la nuova vita del giacinto d'acqua, una pianta importata in Africa dal Sudamerica nel 1800, che pure ha dato problemi e complicato la vita di agricoltori e pescatori in diverse aree del continente. Il giacinto, nonostante il suo aspetto gradevole grazie a foglie grandi e fiori viola, puo' essere molto dannoso, intasando laghi e corsi d'acqua, distruggendo ecosistemi e mettendo a rischio i mezzi di sussistenza. Mancano dati recenti sull'impatto economico della pianta mancano ma in Benin e' stato riscontrato che un'infestazione nel 1999 ha ridotto il reddito annuale di 200.000 persone di circa 84 milioni di dollari. Green Keeper Africa, una startup fondata proprio in Benin nel 2014, sta tentando ora di dare nuova vita alla pianta, una volta estirpata dalle vie d'acque. L'azienda trasforma le foglie del giacinto in una sostanza fibrosa che puo' aiutare ad assorbire il petrolio fuoriuscito dagli oleodotti a causa di incidenti o perdite. In questo modo Green Keeper Africa conta di assolvere a due compiti: contribuire a rimuovere la pianta infestante dalle acque, prevenendo intasamenti e danni, e aiutare le imprese a fronteggiare l'inquinamento ambientale. La startup "si rifornisce" di giacinti dal Lago Nokoue', nel sud-est del Benin, dove la pianta e' un problema per le comunita' locali, la cui economia si basa soprattutto sulla pesca, bloccando l'accesso ad alcune zone. La pianta puo' anche aggravare le inondazioni durante la stagione delle piogge, impedendo il deflusso nei fiumi e nei canali di irrigazione. La sostanza organica prodotta dell'essiccazione del giacinto e' impacchettata e venduta con il nome di Gksorb e si trova anche in appositi kit di emergenza. Un solvente di questo tipo e' piu' rispettoso dell'ambiente e produce meno scarto, ma il lavoro dell'azienda ha un impatto positivo anche sulle comunita' dove opera. Per raccogliere la pianta, si legge in un articolo pubblicato dall'emittente americana Cnn, Green Keeper Africa impiega oltre 1.000 persone provenienti dai villaggi locali. La crescita della startup e' stata interrotta dalla pandemia, ma Green Keeper Africa punta a operare anche in Ghana e Costa d'Avorio. (Est/Dire) 11:56 06-11-20 NNNN

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