Translate

venerdì 6 novembre 2020

Covid: medici Lecce,"Pochi infermieri in ospedali, sono altrove"

 


VENERDÌ 06 NOVEMBRE 2020 12.24.43

Covid: medici Lecce,"Pochi infermieri in ospedali, sono altrove" =

(AGI) - Lecce, 6 nov. - Negli ospedali del Salento ci sono grosse difficolta' per coprire i turni di lavoro a causa della penuria di infermieri, di cui, invece, ci sarebbe abbondanza, per via di tutele sindacali e normative, nei nosocomi dismessi e trasformati in poliambulatori, i cosiddetti Presidi territoriali di assistenza (Pta). A denunciarlo e' il presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Lecce, Donato De Giorgi, primario del reparto di Chirurgia dell'ospedale di Gallipoli. "Con la pandemia molte situazioni all'interno dei nostri ospedali si sono aggravate - afferma De Giorgi - e la cosa assurda e' che non si riesce a spostare infermieri dove servono a causa di tutele sindacali e vincoli normativi". L'emergenza sanitaria determinata dal Covid costringe il personale ospedaliero a compiere sacrifici, sottoponendosi a intensi e impegnativi turni di lavoro, durante i quali occorre anche affrontare il rischio del contagio. Nei giorni scorsi una dottoressa del reparto di Neurologia dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce e' risultata positiva al tampone e, di conseguenza, nella stessa unita' operativa sono stati sospesi i ricoveri ordinari. L'Asl ha disposto l'esecuzione del tampone per tutto il personale del reparto. In caso di esito positivo, non sarebbe facile rimpiazzare infermieri e medici costretti alla quarantena, proprio a causa della carenza di personale. (AGI)Le2/Adv (Segue) 061223 NOV 20 NNNN

VENERDÌ 06 NOVEMBRE 2020 12.24.43

Covid: medici Lecce,"Pochi infermieri in ospedali, sono altrove" (2)=

(AGI) - Lecce, 6 nov. - "Gli infermieri sono mal distribuiti - sostiene Donato De Giorgi - e questo accade un po' dappertutto, ma sono anche pochi ovunque. La pandemia, pero', ha cambiato le cose, perche' in alcune strutture di infermieri ce ne sono pure troppi, mentre in altre troppo pochi. C'e' abbondanza soprattutto in quelle strutture dove non si fanno ricoveri, nel Presidi territoriali di assistenza creati negli ospedali soppressi, come a Campi Salentina, Nardo', Maglie, Gagliano del Capo, Poggiardo. A Campi Salentina c'e' lo stesso numero di infermieri di quanto era in funzione l'ospedale, ma adesso sono attivi solo degli ambulatori. Come e' possibile? Serve personale subito nelle terapie intensive, nelle rianimazioni, nei pronto soccorso, ma questo personale e' altrove". De Giorgi parla anche del Piano di riordino ospedaliero voluto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ma in parte rimasto ancora sulla carta. "Alcuni reparti sono stati trasferiti dagli ospedali declassati a nosocomi di base negli ospedali di primo livello, ma stranamente il personale e' rimasto spesso al suo posto. Ma anche interi reparti non hanno traslocato e restano attivi negli ospedali di base, dove non dovrebbero piu' stare. Non sono contro le tutele sindacali, ma questo accade perche' i sindacati hanno a cuore soprattutto la soddisfazione del dipendente, sia dal punto di vista dei diritti, sia sotto il profilo personale, ma molto spesso questo si traduce in una insoddisfazione del cittadino che e' il vero anello conclusivo del sistema sanitario e va tutelato". (AGI)Le2/Adv 061223 NOV 20 NNNN

Nessun commento: