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giovedì 9 settembre 2021

Vaccino: Gimbe, immunita' gregge e' chimera

 

 GIOVEDÌ 09 SETTEMBRE 2021 10.01.43



= Vaccino: Gimbe, immunita' gregge e' chimera =


(AGI) - Roma, 9 set. - "A fronte di un dibattito politico e di una comunicazione pubblica che rincorrono percentuali target di copertura vaccinale e' bene ricordare che oggi non esistono i presupposti epidemiologici per conquistare la cosiddetta immunita' di gregge, in grado di proteggere i non vaccinati grazie ad un'elevata percentuale di persone non piu' suscettibili al contagio, perche' vaccinate o guarite". E' quanto afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, alla luce dell'ultimo monitoraggio. Al momento - spiega Gimbe - nessun vaccino e' approvato per i soggetti sotto i 12 anni compiuti: oltre 5,8 milioni di persone (9,9% della popolazione) tra cui il virus continua a circolare liberamente. (AGI)Cop (Segue) 091000 SET 21 NNNN 

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= Vaccino: Gimbe, immunita' gregge e' chimera (2)=


(AGI) - Roma, 9 set. - I vaccini anti-COVID-19 approvati non sono sterilizzanti - ricorda Gimbe - ovvero non conferiscono un'immunita' totale contro il virus e anche chi e' vaccinato ha una probabilita', seppure molto piu' bassa, di infettarsi e trasmettere il virus. Al momento in Italia l'efficacia del vaccino nei confronti dell'infezione si attesta intorno al 78%. L'efficacia dei vaccini nei confronti dell'infezione inizia a ridursi dopo circa 6 mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale, in particolare nelle fasce anagrafiche piu' giovani. Nei Paesi a basso reddito meno del 2% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino: questa disomogeneita' nell'accesso ai vaccini contribuisce all'elevata circolazione del virus e all'emergenza di nuove varianti. "A fronte dell'elevato profilo di efficacia e sicurezza dimostrato dalla somministrazione di oltre 5 miliardi e mezzo di dosi di vaccino in tutto il mondo - conclude Cartabellotta - e' inutile inseguire la chimera di una percentuale di popolazione vaccinata in grado di "spegnere" l'interruttore della circolazione virale. L'obiettivo di salute pubblica e' quello di vaccinare tutti coloro che non presentano specifiche controindicazioni, al fine sia di una protezione individuale da malattia grave o decesso, in particolare per gli over 50, sia di ridurre al minimo la circolazione virale. Visto che quest'obiettivo e' oggi basato su robuste evidenze, spetta alla politica scegliere la strategia con cui raggiungerlo: dal punto di vista scientifico tutte le carte sono in regola per istituire l'obbligo vaccinale". (AGI)Cop 091000 SET 21 NNNN 

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