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giovedì 9 settembre 2021

AFGHANISTAN: GABRIELLI, 'TALEBANI? ORA SI RISCHIA UN EFFETTO EMULAZIONE' =

 

GIOVEDÌ 09 SETTEMBRE 2021 08.53.42


AFGHANISTAN: GABRIELLI, 'TALEBANI? ORA SI RISCHIA UN EFFETTO EMULAZIONE' =

ADN0099 7 CRO 0 ADN CRO NAZ AFGHANISTAN: GABRIELLI, 'TALEBANI? ORA SI RISCHIA UN EFFETTO EMULAZIONE' = 'Coinvolgere più Paesi per cercare le vie d'uscita' Roma, 9 set. (Adnkronos) - La vittoria dei talebani aumenta il rischio di nuovi attacchi contro l'Occidente. Non ha dubbi Franco Gabrielli, sottosegretario con delega alla sicurezza della Repubblica, che in un'intervista al Corriere della Sera parla di come si può affrontare la nuova emergenza internazionale innescata dalla crisi afghana. "La sconfitta di un esercito addestrato e spalleggiato dagli occidentali da parte di bande giudicate poco più che raccogliticce può innescare un effetto emulazione, per veicolare il messaggio che si può non solo resistere ma anche punire una civiltà considerata nemica. È successo vent' anni fa quando i terroristi dimostrarono di poter colpire gli Stati Uniti sul loro territorio e con i loro mezzi, può succedere oggi ovunque", afferma l'ex capo della Polizia. "Restiamo sotto una minaccia che non è mai venuta meno, è un errore valutarla sulla base degli eventi che ci toccano più da vicino, come gli attentati del 2004-2005 in Spagna e Gran Bretagna, o del 2015-2016 in Francia e Belgio. Quelle sono manifestazioni esteriori, il pericolo resta anche quando non accade nulla. La minaccia è immanente, e il rischio che diventi imminente in una situazione come quella attuale aumenta", aggiunge Gabrielli. Quel che preoccupa maggiormente della situazione afghana, secondo Gabrielli è "la confusione e l'incertezza, che anche i talebani hanno difficoltà a gestire. Non a caso hanno faticato a formare il governo, a partire dalla scelta cruciale di chi dirigerà l'intelligence". Tra i rischi annovera "l'antagonismo fra Isis-Khorasan, che contrasta i talebani, e Al Qaeda che invece li appoggia" che "può tradursi in nuove azioni di forza che possono manifestarsi non solo su quel territorio". Che si può fare? "In un quadro così magmatico è evidente che bisogna allargare il più possibile il novero dei soggetti da mettere intorno allo stesso tavolo, per coinvolgerli in una possibile soluzione. Non c'è alternativa, come ha lasciato intendere il presidente Draghi puntando a un G20 sull'Afghanistan, perché il G7 non basta. È complicato perché ci sono interessi diversi e talvolta contrapposti; basti pensare al coinvolgimento di Cina e Russia, Pakistan e India, Iran e Stati Uniti. Ma è una strettoia che si sta percorrendo con coraggio". (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-SET-21 08:53 NNNN

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