GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.49.58
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi =
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi = (AGI) - Roma, 7 apr. - A pochi giorni dalla sentenza della Cassazione che ha definitivamente condannato a 12 anni di reclusione gli autori del pestaggio nella caserma della compagnia Casilina, il caso di Stefano Cucchi, il 31enne geometra deceduto all'ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre del 2009 sei giorni dopo essere stato arrestato per droga dai carabinieri che poi lo picchiarono, torna di nuovo al centro dell'attenzione. Questa volta e' il tribunale monocratico di Roma, rappresentato dal giudice Roberto Nespeca, a doversi pronunciare sulla posizione di altri otto carabinieri (la catena gerarchica a partire dal generale Alessandro Casarsa all'epoca dei fatti comandante del Gruppo Roma e via a scendere) accusati di aver intrapreso "un'attivita' di depistaggio ostinata, a tratti ossessiva, durata anni", per usare le parole del pm Giovanni Musaro', per nascondere quanto avvenne in quella caserma, alterando in una nota di servizio il reale stato di salute di Cucchi, evitando di segnalare successivamente alla magistratura le contraffazioni sui registri dell'Arma e cercando di condizionare l'esito delle indagini. Queste comunque le tappe principali della vicenda: - 15 ottobre 2009: Stefano Cucchi viene fermato dai carabinieri con l'accusa di detenzione di stupefacenti. - 22 ottobre 2009: Cucchi muore all'ospedale Sandro Pertini. La procura di Roma (prima con il pm Vincenzo Barba e poi anche con il pm Maria Francesca Loy) apre un'inchiesta e mette sotto accusa tre agenti di polizia penitenziaria che accompagnarono il ragazzo in tribunale per l'udienza di convalida dell'arresto. (AGI)Cop (Segue) 071249 APR 22 NNNN
GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.49.51
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (2)=
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (2)= (AGI) - Roma, 7 apr. - - 25 gennaio 2011: il gup Rosalba Liso rinvia a giudizio dodici persone: gli agenti penitenziari Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici per lesioni personali, e poi cinque medici dell'ospedale Sandro Pertini (il primario Aldo Fierro e poi Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo) e tre infermieri (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) per abbandono di persona incapace. A giudizio anche il medico Rosita Caponetti per abuso d'ufficio e falso. Il gup infligge in abbreviato 2 anni di reclusione a Claudio Marchiandi, il funzionario dell'ufficio dei detenuti e del trattamento del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria (Prap) che rispondeva di abuso d'ufficio, falso e favoreggiamento. Marchiandi avrebbe abusato delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, violando il protocollo tra Asl e Prap per imporre il ricovero di Cucchi al Pertini e presentandosi spontaneamente al nosocomio di sabato pomeriggio, fuori dal turno di lavoro, per consentire l'ingresso del detenuto in un reparto in cui Stefano, alle prese con patologie non stabilizzate, non doveva assolutamente entrare. - 30 aprile 2012: assoluzione in appello per Marchiandi 'perche' il fatto non sussiste'. - 5 giugno 2013: la terza corte d'assise assolve i poliziotti penitenziari accusati del pestaggio e tre infermieri del Pertini. Vengono inflitte pene comprese fra gli 8 mesi e i 2 anni di reclusione ai sei medici del Pertini. (AGI)Cop (Segue) 071249 APR 22 NNNN
GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.50.04
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (3)=
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (3)= (AGI) - Roma, 7 apr. - - 20 gennaio 2014: la quinta sezione penale della Cassazione annulla l'assoluzione di Marchiandi, per vizi nella motivazione, e ordina un nuovo processo d'appello. - 31 ottobre 2014: assoluzione per tutti gli imputati, medici compresi, nel giudizio di appello. - 12 gennaio 2015: la corte d'assise d'appello deposita i motivi della sentenza e ordina la trasmissione degli atti al pm per nuovi accertamenti sull'operato di alcuni carabinieri e sul pestaggio subito da Cucchi - 20 giugno 2015: riparte da zero l'inchiesta sulla morte di Cucchi. Il fascicolo e' affidato al pm Giovanni Musaro'. - 15 dicembre 2015: la Cassazione conferma l'assoluzione di agenti, infermieri e del primo dei medici (Rosita Caponetti) che visito' Cucchi al Pertini. Ma ordina un nuovo processo d'appello per gli altri sanitari. - 30 maggio 2016: nell'appello bis nuova assoluzione, 'perche' il fatto non sussiste', per il funzionario del Prap Marchiandi. - 18 luglio 2016: la terza corte d'assise di appello assolve, "perche' il fatto non sussiste", i cinque medici del Pertini. - 4 ottobre 2016: incidente probatorio sulle cause della morte di Cucchi; il 'pool' di periti nominato dal gip esclude un nesso tra il violento pestaggio e il decesso. La causa, "dotata di maggiore forza e attendibilita'", e' ritenuta un improvviso attacco di epilessia. (AGI)Cop (Segue) 071249 APR 22 NNNN
GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.50.10
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (4)=
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (4)= (AGI) - Roma, 7 apr. - - 17 gennaio 2017: la procura di Roma chiude l'inchiesta bis contestando il reato di omicidio preterintenzionale a tre carabinieri (Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco) e negando che la causa della morte sia l'epilessia. Falso (per Tedesco e il comandante della stazione Appia Roberto Mandolini) e calunnia ai danni della polizia penitenziaria (per Tedesco, Mandolini e Vincenzo Nicolardi) sono gli altri reati contestati. - 4 luglio 2017: diventa definitiva l'assoluzione del funzionario del Prap, Claudio Marchiandi, grazie alla prima sezione penale della Cassazione. - 10 luglio 2017: il gup Cinzia Parasporo rinvia a giudizio davanti alla corte d'assise i cinque carabinieri. - 29 ottobre 2018: entra nel vivo, davanti alla corte d'assise d'appello, il terzo processo di secondo grado ai medici del Pertini dopo un secondo annullamento dell'assoluzione da parte della Cassazione: sul banco degli imputati, anche se l'accusa di omicidio colposo e' ormai prescritta, continuano a figurare il primario Aldo Fierro e i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo che ebbero in cura Cucchi. - 19 marzo 2019: chiusa l'inchiesta nei confronti di otto militari dell'Arma per i falsi e i depistaggi compiuti tra il 2009 e il 2015. (AGI)Cop (Segue) 071249 APR 22 NNNN
GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.50.35
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (5)=
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (5)= (AGI) - Roma, 7 apr. - - 8 aprile 2019: l'imputato Francesco Tedesco racconta in aula le fasi del pestaggio di Cucchi e indica quali autori materiali gli altri due colleghi co-imputati di omicidio preterintenzionale. - 8 aprile 2019: il quotidiano La Repubblica rende nota una lettera del generale Giovanni Nistri (comandante generale dei carabinieri) che manifesta vicinanza alla famiglia Cucchi e annuncia la costituzione di parte civile dell'Arma contro gli autori dei depistaggi. - 16 aprile 2019: finito il controesame, Tedesco, prima di lasciare l'aula dell'assise, stringe la mano a Ilaria Cucchi, sorella della vittima, e le dice 'mi dispiace'. - 17 aprile 2019: per i falsi e i depistaggi la procura chiede il processo per otto carabinieri, tra alti ufficiali e non. - 6 maggio 2019: il sostituto pg Mario Remus chiede alla seconda corte d'assise d'appello di Roma il 'non doversi procedere' per prescrizione del reato di omicidio colposo per i cinque sanitari del Pertini. - 16 luglio 2019: il gup Antonella Minunni rinvia a giudizio gli otto militari dell'Arma per i depistaggi e fissa al 12 novembre l'inizio del dibattimento davanti al tribunale monocratico. - 3 ottobre 2019: al processo bis in assise, il pm Musaro' chiede cinque condanne, tra cui due a 18 anni di reclusione per i militari che rispondono di omicidio preterintenzionale. - 14 novembre 2019: condannati a 12 anni di reclusione i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro per omicidio preterintenzionale. Assolto da questo reato il militare Francesco Tedesco, al quale sono inflitti due anni e mezzo per falso. Per falso condannato a 3 anni e 8 mesi anche il maresciallo Roberto Mandolini. (AGI)Cop (Segue) 071249 APR 22 NNNN
GIOVEDÌ 07 APRILE 2022 12.50.28
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (6)=
== SCHEDA = Cucchi: la morte nel 2009, da allora ben 15 processi (6)= (AGI) - Roma, 7 apr. - - 14 novembre 2019: prescrizione, in corte d'assise d'appello, per tutti i medici del Pertini, il primario del Reparto di medicina protetta Aldo Fierro, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo ad eccezione di Stefania Corbi, assolta per non aver commesso il fatto. - 7 maggio 2021: la corte d'assise d'appello di Roma condanna a 13 anni di reclusione i carabinieri Di Bernardo e D'Alessandro per omicidio preterintenzionale. Quattro anni di carcere a Mandolini. Confermati, sempre per falso, i due anni e mezzo a Tedesco. - 23 dicembre 2021: il pm Musaro' chiede la condanna degli 8 carabinieri nel processo sui presunti depistaggi. La pena piu' alta (7 anni) viene avanzata nei confronti del generale Alessandro Casarsa, all'epoca dei fatti comandante del Gruppo Roma. Cinque anni e mezzo sono chiesti per Francesco Cavallo all'epoca dei fatti capufficio del comando del Gruppo carabinieri Roma, 5 anni per il maggiore Luciano Soligo, ex comandante della compagnia Talenti Montesacro. Stessa pena per il carabiniere Luca De Ciani, 4 anni per Tiziano Testarmata, ex comandante della quarta sezione del nucleo investigativo. Per Francesco Di Sano chiesti 3 anni e 3 mesi, 3 anni per Lorenzo Sabatino, gia' comandante del reparto operativo, un anno e un mese per Massimiliano Labriola Colombo, ex comandante della stazione di Tor Sapienza. - 4 aprile 2022: la quinta sezione penale della Cassazione condanna a 12 anni per omicidio preterintenzionale Di Bernardo e D'Alessandro e ordina un nuovo processo d'appello per il maresciallo Mandolini - comandante della stazione Appia dove venne portato Cucchi dopo il pestaggio - per la compilazione del falso verbale di arresto, e per il carabiniere Francesco Tedesco, anch'egli accusato di falso. (AGI)Cop 071249 APR 22 NNNN
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